Lucca rischia di perdere la sua biblioteca: la petizione online per salvarla

Manca il personale. Si chiede al Ministero di intervenire per non lasciar spegnere uno dei fulcri culturali della città toscana

15/01/2021 di Enzo Boldi

I tempi sono difficili e, a causa della pandemia, la Biblioteca di Lucca (come tutte le altre in Italia) sono ancora costrette alla serrata a causa delle restrizioni in tutto il Paese. Ora, però, la vicenda rischia di diventare paradossale: manca il personale e, dal mese di aprile, uno dei principali poli (e fulcri) culturali della cittadina toscana rischia di chiudere i battenti per sempre. Nelle scorse ore è partita una mobilitazione online per sollecitare al Ministro Dario Franceschini a un’intervento per evitare che secoli di storia vengano inghiottiti nell’indifferenza generale. Perché la cultura deve essere sempre difesa.

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Nelle ultime ore si è mosso – anche attraverso un post pubblicato su Facebook – anche il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini.

Biblioteca di Lucca, la petizione online per salvare il polo culturale

La presa di posizione del primo cittadino toscano arriva dopo la mobilitazione del web. L’associazione culturale Amici del Machiavelli, infatti, ha realizzato una raccolta firme per salvare la Biblioteca Statale di Lucca. Una petizione in cui si chiede al Mibact (Ministro per i Beni le Attività Culturali e per il Turismo) di trovare una soluzione per non arrivare a quel 1 di aprile quando, secondo i contratti in essere, quel polo sarà costretto alla chiusura per mancanza di personale.

È tempo di agire

Agire ora, prima di arrivare alla chiusura. Gli estensori della petizione sottolineano come, al termine della situazione di emergenza sanitaria, si debba tornare alla normalità. E la Biblioteca di Lucca (statale) è l’emblema del ritorno alla quotidianità. Una quotidianità fatta di storia, di documenti e di testi custoditi da anni tra i corridoi e gli scaffali di quel posto. La cultura non può chiudere per mancanza di personale.

(foto di copertina: da profilo Facebook dell’Università Statale di Lucca)

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