Le bestemmie al momento del rigore della Roma contro la Fiorentina | VIDEO

Nel corso del match di Serie A del pomeriggio di ieri, è stato impossibile non notare le bestemmie Roma-Fiorentina al momento del rigore concesso ai giallorossi. L’assenza di tifosi sugli spalti, come spesso accade, permette ai microfoni posizionati a bordo campo di captare tutti gli scambi di battute tra calciatori e tra lo staff tecnico e i calciatori. Per dire: nei giorni scorsi, grazie al silenzio assordante che c’è negli stadi, si è potuto assistere al violento scambio di battute tra Sinisa Mihajlovic e Gian Piero Gasperini. Ieri, invece, è stata la volta delle bestemmie.

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Bestemmie Roma-Fiorentina, il video

Le bestemmie si sono sentite sia subito dopo il secondo calcio di rigore concesso ai giallorossi (nella protesta del portiere viola Terracciano), sia durante la sua esecuzione. Proprio a questo punto della partita, quando il silenzio era massimo anche tra i calciatori e la concentrazione di Veretout dal dischetto imponeva una pausa, quando è arrivata una bestemmia dalla panchina, il commentatore tecnico di Sky Lele Adani ha commentato quello che ha ascoltato con la parola Amen. Quasi a sottolineare ironicamente quello che aveva sentito e a prendere in questo modo le distanze da ciò.

Bestemmie Roma-Fiorentina, la polemica politica

Tuttavia, le bestemmie che si sono sentite ben distinte nel corso di Roma-Fiorentina sono destinate a diventare un piccolo caso politico. Mario Adinolfi, leader e portavoce del Popolo della Famiglia, ha denunciato sui social l’accaduto, citando un precedente e contrario. Già nella serata di ieri, rivolgendosi direttamente a Sky che aveva trasmesso la partita, Adinolfi aveva parlato di «sciatteria evitabile». Questa mattina, invece, ha citato un vecchio scontro tra Maurizio Sarri e Roberto Mancini.

«Quando Sarri diede del frocio a Mancini gli si fece un processo e fu costretto a scusarsi. Qui si bestemmia su Sky Calcio 5 volte e non succede niente. Anzi. Ho ricevuto decine di bestemmie irridenti in risposta. Fossero stati insulti “omofobi”, mi avrebbero chiuso il profilo» – ha scritto Adinolfi. Il tema del cattivo gusto della bestemmia ascoltata a bordo campo, in questo caso, è stata unita a una velata polemica nei confronti della legge anti-omofobia che è attualmente in discussione alla Camera.

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