Ora Facebook ti permetterà di rappare (e di usare anche l’autotune)

Lanciata BARS, l'applicazione integrata per appassionati del genere rap (ma anche per i meno esperti)

28/02/2021 di Redazione

Novità per gli appassionati del rap, ma anche per tutti coloro che – con il rap appunto – vogliono soltanto divertirsi a livello amatoriale. Facebook ha lanciato Bars, un’applicazione integrata alla piattaforma che permetterà agli utenti di aggiungere una sorta di feed video (sul modello dei video di TikTok o dei Reels di Instagram) tutto dedicato alla musica rap, con la possibilità di registrare dei veri e propri brani grazie all’utilizzo – per il momento – di circa 60 basi preimpostate, sulle quali poter costruire le proprie rime.

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Come funzionerà Bars

Ma non è l’unica novità che i responsabili del nuovo progetto hanno messo in campo per cercare di attirare gli amanti del genere: l’applicazione Bars, infatti, permetterà agli utenti di utilizzare anche degli effetti audio molto avanzati. È il caso, ad esempio, della funzione autotune, sempre più impiegata dai professionisti e ora a disposizione anche di chi vorrà fare rap sui social network. In più, per il livello più amatoriale, Bars fornirà un vero e proprio dizionario delle rime, utile per creare una sorta di variazione sul tema rispetto al binomio cuore-amore. Il dizionario delle rime conterrà al suo interno tutte le parole utili a chiudere il verso rap.

Bars non sarà soltanto autoreferenziale, ma favorirà anche l’interazione tra utenti: la possibilità di fare freestyle su un campionario di otto parole sorteggiate a caso di volta in volta potrà creare dei veri e propri legami tra gli appassionati, che così potranno sfidarsi tra loro in battaglie all’ultimo rap. Attualmente, il progetto è ancora nella sua fase embrionale: la pagina Instagram dell’applicazione ha ancora poche migliaia di followers, così come il suo gruppo Facebook dedicato.

Al di là delle funzionalità, si nota ancora una volta la rincorsa di Facebook ai social network della Gen Z, proprio come TikTok. Il principio di base del passaggio da un video a un altro sembra essere lo stesso, così come è simile la preponderanza del binomio musica-ballo per l’impatto visuale. La differenza con TikTok è che Bars lascerà molto spazio ai creators e all’iniziativa individuale: insomma, non soltanto lyp-sync, ma veri e propri brani originali. Sarà la chiave?

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