La battaglia sui dati dei minori di 13 anni in Gran Bretagna contro TikTok

L'ex commissario all'infanzia Anne Longfield sta promuovendo una class action

21/04/2021 di Gianmichele Laino

Sono ancora i dati dei minori di 13 anni al centro delle polemiche per quanto riguarda la piattaforma TikTok. In Gran Bretagna, infatti, l’ex commissaria per l’infanzia Anne Longfield sta promuovendo una class action contro la piattaforma di proprietà di ByteDance per le modalità con cui raccoglie i dati degli utenti d’età inferiore ai 13 anni, nonostante le policies di TikTok prevedano un utilizzo soltanto per i ragazzi con età maggiore rispetto a questo limite. La presenza dei bambini su TikTok è da sempre un nodo fondamentale nell’utilizzo e nella promozione della piattaforma.

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Bambini su TikTok, la battaglia legale in Gran Bretagna

La notizia di questa azione legale è stata riportata dalla BBC. Tuttavia, ci sono alcune questioni che vanno analizzate prima di dare questo passaggio come cosa fatta. Si tratta, innanzitutto, di un tentativo che dovrà essere accolto dal sistema giudiziario britannico e che si basa su un’iniziativa che parla in nome e per conto di centinaia di migliaia di bambini di età inferiore ai 13 anni. Casi simili, ad esempio, sono in piedi – nel sistema giudiziario britannico – da diversi anni, senza che riescano a trovare uno sbocco in tribunale. La stessa BBC – ad esempio – cita l’esempio del 2017, quando un utente cercò di fare causa a Apple ritenendo che 4 milioni di utenti siano stati tracciati irregolarmente da Google. La causa non è ancora stata discussa dalla Corte Suprema di giustizia.

Ma come stanno le cose in casa TikTok? Innanzitutto, l’azienda ha respinto con forza le accuse, ritenendole infondate. Commentando la notizia, infatti, ha affermato: «La privacy e la sicurezza sono le massime priorità per TikTok e disponiamo di solide politiche, processi e tecnologie per aiutare a proteggere tutti gli utenti, in particolare i nostri utenti adolescenti».

Più di qualcosa, infatti, si è mosso nel board di TikTok e non certo nelle ultime ore. Da tempo (e la questione è stata affrontata profondamente anche in Italia) si è cercato di migliorare l’accesso alla piattaforma da parte degli utenti più giovani. TikTok presenta uno sbarramento d’accesso per i minori di 13 anni e altre limitazioni per gli utenti under 16 e under 18. Tuttavia, è impossibile impedire a priori che un utente minore di 13 anni possa mentire sulla propria età: per questo motivo, la piattaforma ha cercato di sviluppare dei sistemi di controllo comportamentale per stabilire l’età dell’iscritto ed eventualmente prendere provvedimenti per quel suo account, chiedendo aiuto anche ad altri utenti per eventuali segnalazioni di comportamenti non adeguati all’età.

La strategia sembra essere collaborativa e questo rafforza in qualche modo la posizione di TikTok nella battaglia legale che sta fronteggiando nel Regno Unito.

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