Come funziona il tracciamento di Babbo Natale su Google

Dentro al team di Google c'è qualcuno che da quasi dieci anni si occupa di lavorare al tracciamento di Babbo Natale sulla mappa del mondo

23/12/2021 di Giorgia Giangrande

Davvero dentro al team di Google c’è qualcuno che – nel corso della sua carriera – non ha fatto altro che lavorare con Babbo Natale e con il suo tracciamento sulla mappa terrestre? Sì. Quella persona si chiama Dave Holmes e, quando ha iniziato a lavorare a Google quasi dieci anni fa, non poteva sapere su quanti progetti avrebbe lavorato o quali sarebbero stati quelli che avrebbe contribuito sin dal principio a costruire.

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Il tracker di Babbo Natale firmato Google

La storia di Babbo Natale affonda le sue radici tanti e tantissimi anni fa, ma nel suo cammino ed evoluzione nel corso del tempo ha incontrato Google soltanto nel 2004, quando l’azienda ha acquisito un software per la mappatura e allora ci si è chiesti: in questa mappa, possiamo anche mettere il volo di Babbo Natale? Evidentemente, visto che oggi il tracker è ben più che sperimentale, la risposta a quella domanda immaginiamo sarà stata un bel perché no. Dal 2004, come riportato nel blog di Google, è stato un progetto importante per l’azienda. Chi si occupa del progetto è un piccolo team di base dedicato a Babbo Natale, a cui si aggiungo circa 20 Googler volontari per aiutare a realizzarlo ogni anno, ed è diventato un vero sforzo della comunità.

Dave Holmes sostiene che tutto quello che ha imparato a Google, l’ha imparato da Babbo Natale: «abbiamo capito come fare tante cose diverse grazie a Santa Tracker – come costruire cose, come lanciare cose, come rendere le cose accessibili, come migliorare il web design, come ottimizzare gli strumenti». E quelle lezioni sono andate a beneficio di altre aree di Google, come i Doodle e le applicazioni che gli sviluppatori creano per eventi come Google I/O. L’anno scorso e quest’anno – sul sito santatracker.google.com – Babbo Natale indossa una mascherina chirurgica, in linea con quanto richiedono le misure di prevenzione per il contenimento del covid, con lo scopo di proteggere se stesso e gli altri.

Per Dave Holmes, dal punto di vista della tecnologia, uno degli aspetti più interessanti del tracciamento di Babbo Natale è l’integrazione con Google Assistant, grazie alla quale le persone possono chiedere di ascoltare storie sul viaggio di Babbo Natale. Tra tutti i bambini che ascolteranno quelle storie, però, uno tra loro risulta più «privilegiato»: può sentire i racconti direttamente dal suo papà – Dave Holmes – che ama poter dire al figlio che lavora con Babbo Natale.

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