Di Maio spiega che il rapporto con Autostrade è solo una questione di soldi

All’inizio si gridava alla questione di principio: «Non possiamo mettere nelle mani di Aspi la sicurezza delle nostre autostrade dopo quello che è accaduto con il Ponte Morandi». Parole e musica del duo Di Maio-Toninelli poche ore dopo la tragedia di Genova del 14 agosto 2018. Si era parlato di revoca immediata delle concessioni nei confronti della controllata di Atlantia, ma dopo quasi un anno se ne continua a discutere senza che sia stata presa una decisione in qualunque direzione. Oggi è lo stesso leader del M5S, intervistato da La Repubblica, ad aprire un nuovo fronte che mette a tacere tutte le questioni di principio e sicurezza, aprendo la via al tema che ‘move il sole e l’altre stelle’: i soldi.

«Non mi diverto a revocare la concessione – ha detto Luigi Di Maio a La Repubblica -. Ma se per molti anni hai fatto profitto alle nostre spalle, se devi occuparti di manutenzione e non l’hai fatto e se poi succede una tragedia come è accaduto a Genova, il governo non può restare in silenzio». Fino a qui tutto bene, al netto di giudizi (che seguono il pensiero popolare) lanciati mentre c’è ancora un’indagine della magistratura in corso. Ma il parere del leader del Movimento 5 Stelle si basa, come spiega in un altro passo dell’intervista, sulla relazione dei tecnici del Mit.

Di Maio svela che le concessioni ad Autostrade sono solo una questione di soldi

Luigi Di Maio ha poi proseguito dicendo che non ha gradito l’atteggiamento di Autostrade e dei vertici – anche quelli di Atlantia – che ha considerato irriverente e parla apertamente di «ricatto allo Stato». Alla fine, però, mette da parte i pregiudizi e mette in mezzo la questione economica: «Siamo pronto a individuare una soluzione, a patto che Autostrade paghi e si faccia giustizia verso le vittime. Chi investe in Italia deve sapere che è il benvenuto, che supportiamo il business, ma nel massimo degli interessi nazionali».

Autostrade ha gi provveduto ai risarcimenti

Soldi, soldi, soldi. Scegliete voi se cantarla con il sottofondo dell’ultimo vincitore di Sanremo (Mahmood) o accompagnato con il motivetto di Betty Curtis. Sta di fatto che Luigi Di Maio ha fatto un’esplicita rivelazione che mette da parte tutti i principi portati avanti per quasi un anno e riduce l’affare delle concessioni a una questione economica. Ed è, inoltre, una questione di lana caprina dato che Autostrade ha già provveduto, e si è impegnata a provvedere in passato, ai risarcimenti.

(foto di copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI)

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