Di Mare valuta la querela per Fedez e chiede le sue scuse per la Rai e Ilaria Capitani

L'audizione in commissione di Vigilanza Rai del direttore di Raitre è stata molto dura

06/05/2021 di Gianmichele Laino

E alla fine venne il giorno dell’audizione di Franco Di Mare davanti alla commissione di Vigilanza Rai. Il direttore di Raitre era stato convocato d’urgenza per spiegare l’affaire Fedez al Concertone del Primo Maggio. Il giornalista ha dovuto spiegare la natura della conversazione telefonica tra Fedez, alcuni funzionari della società che ha gestito l’evento e la vicedirettrice di rete Ilaria Capitani, telefonata che il rapper aveva reso pubblica subito dopo il suo intervento sul palco e i cui contenuti erano stati anticipati già nel pomeriggio del Primo Maggio.

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Audizione di Franco di Mare davanti alla Vigilanza Rai

Franco Di Mare ha voluto essere chiaro su un punto: a Fedez, da parte della Rai, non è stato chiesto alcun discorso. Al massimo questa azione è stata fatta da ICompany, l’agenzia che ha organizzato l’evento, esterna alle istituzioni del servizio pubblico. Tuttavia, la Rai è stata individuata come bersaglio delle critiche e lo stesso Fedez ne avrebbe fatto una questione legata al conflitto tra servizio pubblico e libertà d’espressione.

Per questo, stando a quanto dichiarato in audizione, Franco Di Mare sarebbe pronto a valutare delle azioni legali nei confronti di Fedez. In modo particolare, si tratterebbe di «una querela per diffamazione con richiesta civile di danni considerato che esiste un danno di immagine e che la reputazione oggi è una cosa importantissima nella vita economica di un’Azienda e nella vita professionale di ciascuno di noi».

La “macchinazione” secondo Di Mare

Inoltre, Franco Di Mare si augura che Fedez possa rivolgere delle scuse sia alla Rai, sia alla vicedirettrice di Raitre Ilaria Capitani, il cui nome era stato reso noto all’indomani della pubblicazione della telefonata intercorsa tra questa dirigente e il rapper che è salito sul palco del Primo Maggio. Al momento, sono state smentite le indiscrezioni secondo cui Franco Di Mare avrebbe parlato in commissione di Vigilanza Rai di un presunto complotto tra Fedez e alcuni giornalisti come Marco Travaglio. A precisa domanda sul tema, parlando di una presunta macchinazione, il direttore di Raitre ha risposto: «Non so, non sono complottista. Forse c’è stato un calcolo dell’artista per ottenere più like, visualizzazioni e consensi».

Fedez, subito dopo l’audizione, ha replicato attraverso Instagram Stories, affermando che, in caso di azione legale, avrebbe tutti i mezzi per difendersi e che rifarebbe quanto fatto 100mila volte. «A sentire Di Mare – aggiunge Fedez – sorge un ulteriore dubbio: se il concerto del Primo Maggio viene solo acquisito dalla Rai, a che titolo una vicedirettrice di Raitre partecipa a una telefonata che coinvolge un artista e la produzione dell’evento?».

Foto IPP/Felice De Martino – Napoli

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