Franco Di Mare e l’indiscrezione su Fedez: «Azione del Primo Maggio orchestrata con Travaglio e Gomez»

Secondo Repubblica, sarà questa la tesi del direttore di Raitre in commissione di vigilanza

05/05/2021 di Redazione

UPDATE in seguito al sopraggiungere degli eventi: In commissione di Vigilanza Rai, Franco di Mare non ha parlato esplicitamente di agguato sull’asse Fedez-Travaglio-Gomez. Ha fatto più genericamente a una “macchinazione”, utilizzando queste parole: «Non so, non sono complottista. Forse c’è stato un calcolo dell’artista per ottenere più like, visualizzazioni e consensi». 

Un aggiornamento sul tema è stato realizzato qui —> Di Mare valuta la querela per Fedez e chiede le scuse per la Rai e Ilaria Capitani

 

Così come ha fatto Fedez con i politici della Lega che hanno espresso posizioni omofobe in passato, anche Franco Di Mare – a quanto pare – intende «fare nomi e cognomi» sulla vicenda del Primo Maggio e sullo strascico di polemiche nei confronti di Raitre sulla gestione del caso del rapper e della telefonata ricevuta da alcuni funzionari che parlavano per conto della Rai e dalla vicedirettrice di rete Ilaria Capitani. Secondo il giornalista, dietro a quanto accaduto, ci sarebbe l’asse Fedez-Travaglio con la presunta partecipazione anche di Peter Gomez. «Un agguato» (queste le parole riportate nel retroscena del quotidiano La Repubblica) orchestrato contro la rete, a pochi giorni dalla chiusura delle candidature per il prossimo cda del servizio pubblico.

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Fedez-Travaglio, l’indiscrezione sull’audizione di Di Mare

A quanto pare, questa tesi di Franco Di Mare – che si era espresso in maniera molto dura nei confronti di Fedez negli scorsi giorni – sarebbe basata su un passaggio della telefonata che Fedez aveva registrato (e che, successivamente, aveva pubblicato in spezzoni sui suoi canali social). In un frangente specifico, il rapper citava i due direttori del Fatto Quotidiano come persone a cui il discorso preparato per il Primo Maggio non sembrava assolutamente privo di fondamento.

«Io ho fatto leggere – aveva detto Fedez al telefono – questo testo ai miei amici giornalisti: a Peter Gomez, a Marco Travaglio, al direttore di Repubblica. Nessuno ha notato nella sintassi, nella struttura di questo testo, cose che vertono a qualcosa di sgradevole, perché riporto solo fatti». Franco Di Mare, dunque, si presenterà agguerrito davanti alla Commissione di Vigilanza Rai che lo ha convocato per questa sera con urgenza per riferire sui fatti del Primo Maggio. Domani, sicuramente, ci saranno molti più dettagli relativi alla sua audizione. Per una questione che, a quanto pare, è destinata a trascinarsi avanti ancora per qualche giorno, soprattutto dopo che ieri – sempre in base a quanto trapelato – i vertici della Rai avrebbero espresso perplessità sull’eventuale partecipazione di Fedez a nuovi eventi live. Quanto meno con questa governance.

Foto IPP/Fabio Cimaglia – Roma

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