Pierpaolo Sileri e il dietrofront sull’attività sportiva (individuale) all’aperto per 40 minuti
21/04/2020 di Enzo Boldi
Il prossimo 4 maggio, secondo le linee guida del DPCM datato venerdì 10 aprile, si dovrebbe concludere la fase di restrizioni. Non è ancora chiaro quali saranno le attività che potranno riprendere e se con in termine ‘ripartenza’ si farà riferimento anche a un graduale ritorno alla normalità anche per i cittadini (non intesi solo come lavoratori). Uno dei temi caldi, che viaggia parallelamente a quello economico e dell’occupazione, riguarda l’attività sportiva all’aperto. In un’intervista rilasciata da Pierpaolo Sileri – viceministro alla Salute – a Radio Kiss Kiss, è stata data un’indicazione che, poi, è stata rimodulata.
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«Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine. Lo sport individuale si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti», aveva detto Pierpaolo Sileri rispondendo a una domanda sull’attività fisica all’aperto. Ovviamente non si trattava di un qualcosa di ufficiale, perché servirà un nuovo decreto per rendere reale questa presa di posizione.
L’attività sportiva all’aperto (e individuale) per 40 minuti
A parlare è un viceministro e quindi, come logica conseguenza, questa indicazione sulla ripresa dell’attività fisica all’aperto, seppur in forma individuale e per un tempo molto ristretto (40 minuti), sembrava avere tutti i crismi dell’ufficiosità. In ogni caso, si dovrà attendere una decisione ufficiale che sarà comunicata nei prossimi giorni, con le riunioni del Consiglio dei Ministri con il comitato tecnico-scientifico che continuano a confrontarsi anche su questo tema.
Il dietrofront di Sileri
Lo stesso Sileri, qualche ora dopo quell’intervista radiofonica, ha rimodulato il suo pensiero: «Da medico e da viceministro della Salute sostengo che le regole per l’attività all’aperto dovranno essere ancora le stesse per alcune settimane e poi con l’avvio della fase 2 mi auguro possano essere modificate, ma solo se i dati ci consentiranno di farlo».
(foto di copertina: da Pixabay)