Attacco hacker aeroporti italiani, cosa dicono i messaggi su Telegram che lo annunciavano

L'attacco hacker agli aeroporti italiani che ha messo in crisi i siti per svariate ore è stato annunciato su Telegram spiegando le ragioni

21/05/2022 di Ilaria Roncone

Killnet continua a giocare con la rete italiana. Nel pomeriggio di ieri un attacco hacker aeroporti italiani di tipo DDoS – stesso copione di quelli che ci siamo abituati a vedere negli scorso giorni e che hanno preso di mira istituzioni e ministeri italiani – ha attaccato una serie di aeroporti italiani. I problemi per i siti di Malensa, Linate e Orio al Serio, quelli la cui corretta funzionalità è stata maggiormente compromessa – sono andati avanti per qualche ora. Sul gruppo Telegram Killnet ieri (attorno alle 17.30) è comparso un messaggio che non solo ha annunciato l’offensiva – inserendo i link dei siti che sarebbero stati colpiti – ma che ne spiegava le ragioni.

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Attacco hacker aeroporti italiani, come sono andate le cose

La polizia si è messa a lavoro subito per ripristinare le funzionalità dei vari siti presi di mira da giovedì sera. Venerdì pomeriggio è toccato ai siti degli aeroporti e, in particolare, a quelli degli scali milanesi Malpensa e Linate, quelli di Bergamo Orio al Serio e gli aeroporti di Rimini e di Genova. Questa mattina l’emergenza sembrerebbe essere rientrata ma nel pomeriggio di ieri è stato impossibile accedere ai siti, per i quali comparivano i soliti messaggi sulla pagina che non funziona indice di un attacco DDoS in corso. La gestione di Orsio al Serio (Secbo) ha fatto sapere che non ci sono state conseguenze dirette sull’operatività di scalo e voli.

Le ragioni dell’attacco di Killnet spiegate su Telegram

Entrando nella chat di Telegram abbiamo trovato il messaggio seguente (abbinato a un fotomontaggio poco lusinghiero della foto di Mario Draghi) che – tradotto – suona più o meno così: «Governo d’Italia. Rispettiamo la tua repubblica, ma non rispettiamo le tue azioni attuali. La tua polizia sta sfacciatamente mentendo attraverso i media nella nostra direzione. I tuoi media mentono alla tua popolazione. Volevi mettere alla prova la nostra forza? La tua polizia riuscirà a fermarlo? Penso che sia ora che qualcuno si scusi per la disinformazione su KillNet e ce ne andremo».

Tra i siti presi di mira da Killent c’è una lista di giornali italiani che, per come stanno gestendo la questione dall’Eurovision, sono stati presi di mira dagli hacktivisti russi. Tra i bersagli segnalati ieri sera oltre a Malpensa, Linate, Rimini, Genova, Orio al Serio e l’aeroporto di Olbia ci sono anche Trenitalia e il sito della Difesa.

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