Cosa sappiamo del canale online in cui la classe arbitrale dovrebbe spiegare i casi più controversi

A partire dal mese di gennaio, potrebbe essere aperto uno spazio in rete in cui si parlerà delle decisioni prese durante le partite del campionato di Serie A

29/12/2021 di Enzo Boldi

Il Var che doveva risolvere molti problemi ha, in realtà, non placato le proteste dei tifosi. Perché se la tecnologia applicata al calcio ha dato una svolta all’analisi (attraverso il video) di alcuni episodi che possono condizionare l’andamento di una partita (in particolare quelli che riguardano fatti oggettivi, come il fuorigioco), non si è riusciti a dare un’interpretazione univoca agli eventi di gioco che danno al direttore di gare la possibilità di interpretare alcune regole (come i falli di mano), sempre rimanendo all’interno di certi paletti. Insomma, le discussioni non si placheranno mai, ma ora gli arbitri potrebbero finalmente spiegare cosa è accaduto in campo attraverso un canale online.

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A riportare la notizia è stata La Gazzetta dello Sport che questa mattina, con un approfondimento firmato da Matteo Dalla Vite, ha spiegato che l’AIA (Associazione italiana arbitri) e la Figc stanno lavorando a braccetto per realizzare questo spazio – un contenitore in rete, in formato video – in cui saranno spiegate tutte le decisioni più controverse prese dai direttori di gara. Controverse per la percezione da parte degli spettatori, tifosi e giornalisti. I dettagli non sono molti, ma il fischio iniziale del progetto potrebbe arrivare nel corso del mese di gennaio.

Arbitri, il canale online per spiegare le decisioni

Si tratterà, almeno inizialmente, di un canale online e a parlare – sempre secondo le indiscrezioni – potrebbe essere il designatore Gianluca Rocchi. Nulla di nuovo, dato che l’ex fischietto fiorentino è spesso ospite radiofonico sui canali Rai all’indomani di ogni singola giornata del campionato di Serie A. Ma quel contribuito è fruibile solamente in diretta o in podcast sul sito dell’emittente. Con uno spazio web dedicato, invece, il video con le spiegazioni sarebbe accessibile a un numero più alto di tifosi (e anche di giornalisti) che possono collegarsi in qualsiasi momento della giornata per capire esattamente le motivazioni dietro cui è stata presa una decisione sul rettangolo verde di gioco.

Gli interventi e la cadenza

Ad aprire le porte a questa novità era stato nei giorni scorsi Alfredo Trentalange, ex direttore di gara e oggi Presidente dell’AIA a Rai-GR Parlamento: «A noi piacerebbe avere uno spazio, un canale di comunicazione che dobbiamo aprire per poter dare chiavi di lettura tecniche: credo sia per il bene del calcio. Con la Federazione ci stiamo pensando, ci stiamo lavorando e attivando, c’è un lavoro intenso in questo senso». Parole a cui starebbero per seguire fatti, come il canale video con le spiegazioni. All’inizio, con altissima probabilità, si tratterà di uno spazio riservato al web. Poi, qualora l’esperimento dovesse portare ai risultati di “trasparenza” richiesti, si potrebbe replicare con un contenitore anche televisivo. Per il momento, però, non si conosce neanche la cadenza delle trasmissioni.

Audio e Var

Rimandato, invece, qualsiasi discorso attorno alla pubblicazione degli audio che intercorrono durante i 90 minuti di gioco tra gli arbitri in campo e quelli impegnati nella sala VAR. Questo è un tema che, spesso e volentieri, è stato oggetto di discussione: capire esattamente lo scambio di pareri e parole tra direttori di gara che osservano una partita da due punti di vista differenti potrebbe essere utile anche per chiarire le dinamiche del gioco e mettere in evidenza anche le difficoltà che si presentano in campo, anche per i professionisti del settore. Ma tutto ciò, almeno per il momento, non accadrà.

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