Apple ha voluto mettere mano anche nell’attività pubblicitaria di Meta (e degli altri social)

Sempre nell'aggiornamento delle linee guida dell'Apple Store ha specificato che il boost dei post sui social network deve essere acquistato come IAP

25/10/2022 di Redazione

Vi abbiamo già parlato delle nuove linee guida dell’Apple Store e delle policies dell’azienda di Cupertino nei confronti degli NFT e di tutte le tecnologie che riguardano il web3. Tuttavia, gli aggiornamenti delle policies dell’Apple Store riguardano anche degli altri settori e avranno un impatto notevole anche per tutto ciò che riguarda il rapporto tra Apple e il business pubblicitario, ad esempio, dei social network. C’è un aggiornamento, nello specifico, che andrà a incidere abbastanza profondamente su questo aspetto e che, soprattutto, riguarderà tutti coloro che lavorano con gli annunci pubblicitari a pagamento sui social network (il business è estremamente presente e attivo per quanto riguarda i social network di Meta, Facebook e Instagram).

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Apple store e boost social, le nuove linee guida di Cupertino

L’aggiornamento dei termini e delle condizioni di utilizzo è il 3.1.3 (g). Recita così: «Le app con il solo scopo di consentire agli inserzionisti (persone o aziende che pubblicizzano un prodotto, servizio o evento) di acquistare e gestire campagne pubblicitarie su diversi tipi di media (televisione, outdoor, siti Web, app, ecc.) non hanno bisogno dell’acquisto in-app. Queste app sono destinate a scopi di gestione delle campagne e non mostrano gli annunci pubblicitari in senso stretto. Gli acquisti digitali per i contenuti sperimentati o consumati in un’app, incluso l’acquisto di annunci pubblicitari da visualizzare nella stessa app (come le vendite di “boost” per i post in un’app di social media), devono invece utilizzare l’acquisto in-app».

Significa, praticamente, che quando un gestore di una campagna acquista annunci pubblicitari all’interno dell’applicazione, su questi ultimi deve essere applicata la percentuale del 30% di royalties destinate ad Apple (la percentuale che riguarda qualsiasi prodotto relativo all’acquisto in app). Come verrà fronteggiato questo aspetto dai gestori delle campagne social? Bisognerà prendere atto di questa nuova politica dell’azienda.

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