Anonymous Austria si schiera con il gruppo hacker russo KillNet

Poco fa, un lungo comunicato di Anonymous Austria sulla pagina ufficiale Telegram di Killnet sancisce l'alleanza tra i due collettivi

30/05/2022 di Martina Maria Mancassola

Il gruppo russo di hacker Killnet ieri aveva avvertito l’Italia: avrebbe colpito il nostro Paese alle 5 del mattino del 30 maggio, con un attacco – a loro dire – irreversibile. In realtà, però, anche secondo le ultime dichiarazioni di Gabrielli, fino ad ora non si è rilevato alcun tipo di attacco hacker da parte del collettivo filo-russo. Mentre il Csirt ha avvertito le istituzioni italiane e le maggiori aziende italiane di innalzare le misure di sicurezza per la giornata di oggi, sul suo canale Telegram Killnet non cessa di lanciare messaggi minatori. Ora però, a tutto questo si aggiunge qualcosa di nuovo perché Anonymous Austria, sul gruppo Telegram ufficiale di Killnet, poco fa ha pubblicato un lunghissimo comunicato con cui esprime la sua vicinanza a Killnet, saluta la Russia e si presenta al suo popolo, sancendo così l’alleanza tra i due collettivi di hacker.

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Anonymous Austria dalla parte di Killnet e dei russi

Il gruppo Anonymous Austria – pubblicando un comunicato sulle pagine Telegram del gruppo di hacker filorussi Killnet – parrebbe aver espresso la volontà di mettersi dalla parte dei russi. Il comunicato recita così: «Ciao Russia. Questa è l’Austria anonima. Vorremmo presentarci brevemente. Siamo un collettivo anonimo che si occupa di questioni educative. Da più di un anno si parla sul nostro canale Telegram delle forze del male che, purtroppo, sono al potere. Riportiamo non solo falsi media e corruzione politica, ma anche molto intensamente sull’agenda satanica che viene attuata sempre più apertamente. Soprattutto nella musica questo diventa sempre più evidente. Riportiamo anche sulla chiesa cattolica, che è la chiesa del diavolo. Un argomento che ci sta molto a cuore sono le macchinazioni del culto satanico “Il Nono Cerchio”. Riportiamo anche un argomento così terribile come la tratta di esseri umani. Prestiamo particolare attenzione al traffico di bambini costretti a prostituirsi. Un’altra questione importante per noi sono tutti i gruppi FakeAnonymous che da anni infangano la buona reputazione di Anonymous sostenendo la propaganda del governo invece di fare ciò che Anonymous dovrebbe fare. Vale a dire, per esporre e combattere contro le oscure macchinazioni della cosiddetta élite. Questi falsi anonimi stanno portando i loro seguaci, che stanno cercando la verità, nella direzione sbagliata. Ecco perché abbiamo partecipato a #OpFakeAnons sin dal nostro inizio. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, abbiamo smascherato le bugie dei media e parlato dei crimini di guerra commessi dal battaglione Azov e dall’esercito ucraino dopo le rivolte di Maidan. Il mio compito riguarda anche i biolab, su cui si lavora in Ucraina sotto il rukovodstvom amerikany and steel. Quando abbiamo scoperto che la famosa groupesi del raker è entrata nel boraur, con una grossa attrezzatura indie. Abbiamo distribuito i loro video con sottotitoli in tedesco e li abbiamo resi disponibili con sottotitoli in inglese ai nostri fratelli e sorelle europei. Se sei connesso a Killnet, puoi essere in grado di vedere Fake Anonymous e utenti privati. Entrambi sono altamente benvenuti. Abbiamo collaborato con Killnet e per supportare tutti i loro sforzi. Rendiamo il mondo un posto migliore insieme».

Comunicato Telegram Anonymous Austria

Su Twitter, i primi utenti diffondono la notizia dell’alleanza tra i due collettivi: «Sembra che Anonymous Austria sia con Killnet. Colleghi, la balcanizzazione del cyberspazio è motivo di preoccupazione. È tempo che i rami Esecutivo, Legislativo e Giudiziario prendano sul serio la garanzia della sicurezza dal livello individuale a quello nazionale. Il tabellone si complica».

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