Killnet sta parlando in chat dell’operazione Panopticon e di un enigma per le forze dell’ordine italiane

Dopo l'annuncio di ieri, al momento, non ci sono effetti di eventuali attacchi a siti istituzionali italiani. Ma su Telegram continuano i messaggi minatori

30/05/2022 di Redazione

Come se fosse una sorta di versione cyber de La Casa di Carta. Minacce, depistaggi (?), enigmi da lanciare e uno stato italiano – con tutte le sue autorità deputate alla sicurezza cibernetica – che stanno fremendo dietro ai monitor. Il collettivo filo-russo Killnet, nella giornata di ieri, aveva lanciato un avvertimento indirizzato all’Italia. Aveva, infatti, dato appuntamento ai suoi hacktivisti alle 5 del mattino, parlando di un attacco irreversibile nei confronti del nostro Paese. Un annuncio che aveva decisamente alzato l’asticella dell’attenzione, anche rispetto a quanto accaduto dalla seconda settimana di maggio in poi, con gli attacchi DDoS a diversi portali istituzionali e non italiani. Al momento, però, non ci sono evidenze che questi attacchi coordinati annunciati siano andati a buon fine. Ma la situazione sembra ancora in evoluzione se persino il Csirt ha ritenuto opportuno, sempre nel tardo pomeriggio di ieri, avvertire le istituzioni italiane e le aziende cardine della nostra economia di elevare di molto le barriere di sicurezza per la giornata del 30 maggio.

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Operazione Panopticon, la minaccia di Killnet

Intanto, sul suo canale Telegram, Killnet continua a lanciare messaggi minatori. Dà la sveglia all’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza, alle forze dell’ordine italiane e anche a quello che il collettivo filo-russo chiama “fake Anonymous”, con riferimento a un collettivo di hacktivisti italiano che, sin dal primo attacco DDoS di Killnet ad alcuni portali ministeriali italiani (come il sito del Senato, del ministero della Difesa o dell’Istituto Superiore di Sanità), ha cercato di contrastare l’azione di Killnet e di Legion, il suo gruppo affiliato più estremista e operativo. Poi, ha parlato di una misteriosa operazione Panopticon, dando questa spiegazione: «”Panopticon” tradotto letteralmente dal greco antico significa “uno spazio in cui tutto è visibile” (πᾶν – “tutto” + ὀπτικός – “visivo”). Questo è l’enigma perfetto per le forze dell’ordine italiane. Sebbene ne comprendano l’essenza, il 90% dei funzionari italiani impazzirà».

Insomma, secondo Killnet ci sarebbe qualcosa di completamente visibile alle forze dell’ordine italiane, come conseguenza di una loro azione. Sono sicuramente ore frenetiche, in cui non mancano le domande su quella che è sembrata una velata polemica di Killnet nei confronti della stessa Russia («Sono sempre stato interessato a una domanda – avevano scritto ieri gli hacker -: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra Natale?»). Killnet dissemina indizi e false piste, pubblica – ad esempio – il tweet di un account italiano (@DiamanteGiallo) che chiedeva al collettivo di hacktivisti di scoprire «cosa sta dietro ai “segreti militari” relativi ai vaccini che vengono nascosti per “tutelare l’ordine pubblico”». Un mix di populismo, di fake news e di strategia della tensione.

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