Anastasiya, le urla contro i giornalisti: «Niente da raccontare, andate affanc*lo» | VIDEO

Nervosismo, tanto, in casa di Anastasiya Klymnek. La 24enne, fidanzata di Luca Sacchi, stava rientrando presso la propria abitazione in macchina. Ad aspettarla, nel quartiere dove vive a Roma, c’erano alcuni giornalisti, tra cui quelli della troupe di Chi l’ha visto? che ha trasmesso il video nella puntata di mercoledì 30 ottobre. La ragazza, la cui versione sull’omicidio di Luca Sacchi è stata messa in dubbio negli ultimi giorni, non ha gradito l’appostamento.

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Anastasiya Klymnek, l’aggressione verbale ai giornalisti

«Che fate qua? – ha detto scendendo dall’automobile – Non c’è niente da raccontare. Ve ne dovete andare. Subito. Che cazzo fate con questo microfono qua? Andate a fare in culo. State ovunque, andate fuori».

La ragazza urla con quanto fiato ha in gola, utilizzando un tono decisamente aggressivo nei confronti dei giornalisti. Eppure, questo atteggiamento non l’ha caratterizzata nelle primissime ore dopo il delitto, tanto che Anastasiya Klymnek rilasciò un’intervista al Tg1 molto pacata e abbastanza serena, in cui spiegava che Luca «era l’amore» e che si era messo contro i presunti rapinatori soltanto per difenderla, ribadendo che, in tutta quella storia, la droga non c’entrava affatto.

Anastasiya Klymnek molto diversa dalle prime ore dopo l’omicidio

Oggi, è una Anastasiya Klymnek diversa, quella che parla con i giornalisti. Al momento in cui sono state girate le immagini, non poteva sapere dell’appello fatto dal padre di Luca Sacchi, nel corso di una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di ieri all’Appia Park Hotel. Quest’ultimo ha ribadito di voler credere che Anastasiya fosse innocente, ma ha anche affermato che, dopo le prime ore successive all’omicidio, la ragazza non si è fatta più vedere in casa Sacchi, mantenendo con i genitori di Luca contatti soltanto a livello telefonico.

La tensione degli ultimi giorni sembra essere palpabile a giudicare da questa reazione di Anastasiya, anche se la tv del dolore, molto spesso, non rispetta gli spazi privati delle persone. La ragazza si sarebbe potuta limitare a una non risposta, invece è esplosa dando – agli occhi dell’opinione pubblica – ancora un’altra immagine di sé, rabbiosa e aggressiva.

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