Secondo i pm, Anastasiya e Giovanni Princi avevano una relazione

02/12/2019 di Redazione

Una morbosità che purtroppo ha caratterizzato anche precedenti vicende di cronaca si sta allargando anche alla vicenda di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso a Roma. Secondo i magistrati, la fidanzata che era con lui la sera in cui è stato freddato da un colpo di pistola, Anastasiya Kylemnyk, aveva una relazione con Giovanni Princi, un amico di liceo di Luca Sacchi che aveva iniziato a frequentare nuovamente il personal trainer dopo diversi anni di silenzio. Anastasiya e Princi potrebbero aver avuto un legame che superava quello della semplice amicizia.

LEGGI ANCHE > Omicidio Luca Sacchi, indagini per trovare il finanziatore di Anastasiya

Anastasiya e Princi, il legame affettivo secondo i pm

Proprio la figura di Giovanni Princi sarebbe a questo punto centrale nelle vicende che hanno portato al delitto di Luca Sacchi, da parte di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, attualmente in carcere. Sarebbe stato lui il legame che avrebbe portato Anastasiya a entrare in un giro di affari criminali, come la compravendita di sostanze stupefacenti.

Secondo la procura, che sta seguendo una precisa linea investigativa che ha portato a emettere, nei confronti di Anastasiya, la misura cautelare dell’obbligo di firma, ci sarebbe «un rapporto che andava oltre la mera complicità criminale» tra la stessa ragazza e l’amico di scuola di Luca Sacchi. Un sospetto che era stato in qualche modo confermato anche dopo le parole della famiglia del ragazzo ucciso: il padre di Luca aveva riconosciuto che, nel corso di una vacanza, aveva notato una complicità eccessiva tra lo stesso Giovanni Princi e Anastasiya.

Lo scambio di messaggio tra Anastasiya e Princi

Gli inquirenti parlano di messaggi a ogni ora del giorno e della notte tra i due, di parole dolci in quelle chat che non potevano rappresentare altro se non la prova di una relazione affettiva. I magistrati parlano di una Anastasiya che sarebbe stata attratta dal mondo della criminalità e che, per questo motivo, era stata indotta a prendere parte a uno scambio di droga da 70mila euro: questa era la cifra, come ampiamente documentato, che doveva trovarsi all’interno del suo zaino nella notte del 23 ottobre. Quella in cui il fidanzato Luca Sacchi è stato ucciso.

Share this article