Amanda Knox torna in Italia, come ospite del Festival sulla giustizia

Amanda Knox tornerà in Italia. Dopo l’accusa di omicidio di Meredith Kercher, l’iter giudiziario, i ricorsi e la denuncia del comportamento a suo dire violenta e irrispettoso degli inquirenti, ora la ragazza americana è felice di tornare. Anzi, si dice «onorata» dell’invito fattole dal Festival sulla giustizia.

Amanda Knox torna in Italia, come ospite del Festival sulla giustizia

Per la prima edizione del Festival sulla giustizia, kermesse promossa dal giornale Il Dubbio e dall’associazione Italy Innocence Projectche si terrà a Modena dal 13 al 15 giugno, ci voleva un’ospite d’onore. E Amanda Knox lo è. Sarà lei infatti a partecipare al dibattito previsto nella giornata conclusiva del festival sul tema «il processo penale mediatico». Del resto Amanda Knox ne sa qualcosa: la stampa aveva seguito morbosamente la sua vicenda, quando venne accusata dell’omicidio della sua coinquilina Meredith Kercher, brutalmente uccisa a Perugia. I giornali erano ossessionati dal suo sguardo, dal suo comportamento, dai suoi sorrisi e dalle sue mezze parole, interpretate come segni di colpevolezza o di squilibrio mentale. Alla fine, Amanda è stata assolta ed è tornata negli Usa, dove ha raccontato la sua storia a Netflix, in diversi convegni, e anche nel suo libro. Ora cura una rubrica su Vice.

Dell’Italia sembrava non aver mantenuto un buon ricordo, ma evidentemente l’occasione è riuscita a farle cambiare idea, facendola tornare nel nostro paese per la prima volta. Lei ha detto di essere «onorata di accettare il loro invito e parlare agli italiani durante questo storico evento». Su Twitter ha annunciato il suo ritorno sottolineando come l’associazione  Italy Innocence Project, che organizza con il Dubbio il Festival, «non esistesse quando sono stata erroneamente condannata a Perugia». La presenza della ragazza al panel centrale del festival però prescinde dalla sua vicenda prettamente giudiziaria. «Il suo caso è stato analizzato dai media in modo quasi patologico – ha detto a Il Dubbio Martina Cagossi, membro dell’associazione – Questo sarà al centro del dibattito scientifico, con l’obiettivo di ascoltarla sul tema di cosa sia trasparso all’opinione pubblica della sua immagine e come sia stata recepita». Posizione ribadita anche Guido Sola, che ha ricordato come Amanda Knox sia «oggettivamente un’icona del processo mass mediatico».

(credits immagine di copertina: Facebook Amanda Knox)

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