Alberto Angela manda un messaggio agli italiani: “State a casa e salvate delle vite” | Video
26/03/2020 di Thomas Cardinali
Alberto Angela è ormai uno dei volti di casa per tutti gli italiani, con i suoi programmi divulgativi diventati ormai un marchio di fabbrica per l’eccellenza televisiva nel nostro paese e in tutto il mondo grazie a Rai International. La sua straordinaria sensibilità all’arte e alla scienza gli permette di essere anche un grande comunicatore, che ieri prima della replica di Meraviglie sul primo canale ha dimostrato ancora una volta perché tanta gente lo segue in modo tanto appassionato. Il discorso di Alberto Angela, in un orario consono a delle comunicazioni televisivi rispetto ad altri che abbiamo visto recentemente, parte da subito ringraziando chi sta lottando per noi, dai medici nelle trincee fino alle Forze dell’Ordine senza dimenticare il sacrificio degli italiani chiusi a casa in quarantena:
“Voi che siete negli ospedali, nei reparti di terapia intensiva, chi si occupa delle analisi, chi si occupa di dover pulire questi luoghi, chi si occupa della loro amministrazione. E ancora chi sta nei trasporti, nei supermercati, in quelle aziende che ancora lavorano, le Forze dell’Ordine, tutti in prima linea. E poi ci siete anche voi. Voi che siete a casa, come me. Anche voi state salvando delle vite. Non uscendo di casa impedite al virus di diffondersi e così salvate tante vite”.
Con grande sensibilità il divulgatore parla poi dei nostri connazionali caduti e di come l’Italia grazie alla sua straordinaria cultura ora sia diventato un faro nella lotta al coronavirus:
“Certo, molti non ce l’hanno fatta. E penso al vuoto che hanno lasciato in tante famiglie e io mi stringo a loro. Il nostro Paese ha preso certamente delle decisioni forti. All’inizio, ci guardavano con sospetto, apparivamo come degli untori. Poi le cose sono andate in un altro modo e adesso l’Italia è diventata un modello da seguire nella lotta a questo mondo. Mi sono chiesto come ha fatto questo piccolo paese come l’Italia a essere un faro, un esempio da seguire. Ci sono tante spiegazioni, ma credo ci sia anche qualcosa che deriva dal nostro patrimonio, frutto delle nostre generazioni passate. Si chiama cultura. Modo di parlare, di scrivere, di vestirsi, di mangiare, tutto questo è emerso in questo momento di emergenza. È come se tutte le generazioni passate siano emerse al nostro fianco, a combattere con noi. Abbiamo 3000 anni di storia. Penso che bisogna solo stringere i denti”.
Poi conclude con un invito a non dimenticare chi sta lottando per noi e chiedendo, quando tutto sarà finito, di premiare la bellezza del nostro paese durante le vacanze anche per aiutarlo in un rilancio che sarà lungo e difficile:
“Vi chiedo due cose. Non dimenticate tutte quelle persone che sono state coinvolte in questo sacrificio immenso e non scordiamoci chi non c’è più. Quando partirete per fare dei viaggi, quando sarà tutto finito, premiate l’Italia. In questo modo, premierete anche il nostro patrimonio e tutte le generazioni passate che stanno lottando insieme a noi”.
Non c’è che dire, Alberto Angela potrebbe tranquillamente essere selezionato per tutti i messaggi istituzionali alla nazione. Gli facciamo i complimenti e ci uniamo al suo appello, dobbiamo restare a casa.