Il ruolo dell’AGCM nel ddl Beneficenza
L'autorità garante della concorrenza e del mercato vigilerà sull'applicazione della futura legge e deciderà le sanzioni
25/01/2024 di Gianmichele Laino
Chi controlla gli influencer che promuovono attività di beneficenza? Secondo il ddl Beneficenza, dovrà essere l’AGCM a monitorare il mercato e a mettere in evidenza i comportamenti positivi e i comportamenti negativi che rientreranno nelle more delle sanzioni. L’autorità garante della concorrenza e del mercato, infatti, avrà la possibilità di elevare le sanzioni tra i 5mila e i 50mila euro che sono previste nella bozza del disegno di legge.
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AGCM e ddl Beneficenza, quali sono i punti di contatto
Del resto, l’AGCM ha già dei precedenti rispetto a questa pratica. Lo abbiamo visto, piuttosto recentemente, con il pandoro-gate di Chiara Ferragni: è stata infatti proprio l’autorità a multare le due aziende collegate all’influencer milanese e la Balocco in seguito all’attività di beneficenza prevista per la versione Pandoro Pink di Chiara Ferragni, presentata come operazione collegata a un’attività di beneficenza (che, in realtà, era già avvenuta preventivamente, prima dell’immissione sul mercato del prodotto commerciale).
L’AGCM, nella circostanza, ha previsto una sanzione complessiva di 1 milione di euro per le due società riconducibili a Chiara Ferragni e una da 420mila euro per Balocco. Si tratta, ovviamente, di cifre che hanno previsto una fattispecie diversa rispetto a quella che verrà invece inserita nella competenza del ddl Beneficenza.
Tuttavia, secondo quanto previsto all’interno della bozza del disegno di legge, l’autorità avrà anche il compito di monitorare il comportamento dell’azienda sanzionata: in caso di reiterazione del reato, infatti, l’AGCM potrà disporre anche lo stop alle attività del soggetto sanzionato per un periodo di tempo di un anno. Insomma, quello che attualmente l’AGCM sta facendo per assolvere ai suoi compiti di garante della concorrenza sul mercato sarà ulteriormente inquadrato all’interno della nuova legge. Su cui, vista la tematica calda collegata ai recenti fatti che hanno coinvolto Chiara Ferragni (sulla quale, oltre alle sanzioni già previste dall’AGCM, c’è anche un’inchiesta in corso), c’è molta attesa.