Tra ottobre e dicembre Facebook ha cancellato 1,3 miliardi di account falsi

All'attenzione anche i profili che facevano disinformazione e parlavano di cospirazioni su Covid e vaccini

22/03/2021 di Enzo Boldi

Esistono persone che non esistono. Sui social. Questa è la sintesi dell’ultimo report pubblicato da Menlo Park: cancellati in soli tre mesi (da ottobre a dicembre del 2020) oltre 1,3 miliardi di profili fake iscritti al social di Mark Zuckerberg. Una quantità infinita, circa un sesto della popolazione mondiale. La maggior parte di loro sono stati bloccati “all’ingresso”, altri invece sono riusciti ad accedere e procedere con i classici cliché della disinformazione, delle bufale e delle fake news nate e condivise sulla piattaforma. Gli account falsi su Facebook sono l’esatta rappresentazione della direzione sbagliata intrapresa da chi crede di utilizzare i social per spargere menzogne.

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«Prendiamo una linea dura contro questa attività e blocchiamo milioni di account falsi ogni giorno, la maggior parte al momento della creazione. Tra ottobre e dicembre 2020, ne abbiamo disabilitati più di 1,3 miliardi – si legge sul blog di Facebook -. Indaghiamo e smantelliamo anche operazioni segrete di influenza straniera e nazionale che si basano su account falsi. Negli ultimi tre anni, abbiamo rimosso oltre 100 reti di comportamento non autentico coordinato (CIB) dalla nostra piattaforma e teniamo informato il pubblico sui nostri sforzi attraverso i nostri rapporti CIB mensili».

Account falsi su Facebook, cancellati 1,3 miliardi di profili in tre mesi

Agli account falsi su Facebook si somma la questione disinformazione. Sui social, nonostante siano state intensificati i controlli e il monitoraggio (grazie ai debunker, al team interno e all’intelligenza artificiale), proseguono anche le campagne a suon di fake news sulla pandemia Covid e – di conseguenza – sui vaccini. Teorie della cospirazione (quelle che abbiamo già smentito in tutte le salse, anche grazie al lavoro di molti fact-checker indipendenti che analizzano questi fenomeni), condite da bufale anche al limite del paradossale. Insomma, gli account fake sono solamente la punta dell’iceberg.

(foto di copertina: da Pixabay)

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