I due decessi di Ats Brescia che smentiscono il dato «zero morti» in Lombardia nella giornata di domenica

La smentita era già nell’aria quando domenica 24 maggio, comunicando i dati relativi ai decessi e ai nuovi contagi quotidiani su tutto il territorio nazionale, la Protezione Civile aveva inserito un asterisco con una nota per la Lombardia, con la mancanza dei dati sui decessi. Nelle ore successive, si era arrivati alla quasi paradossale conclusione che – nel giro di 24 ore – si era passati da 56 morti a zero morti in Lombardia. Un dato che è sembrato inverosimile anche ai più ottimisti, con il governatore Attilio Fontana che aveva detto che bisognava prenderlo con le pinze.

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Zero morti in Lombardia domenica? Il caso delle vittime comunicate da ATS Brescia

Oggi, il Giornale di Brescia – nella sua edizione cartacea – ha dato il colpo di grazia definitivo a questa teoria. Soltanto per quanto riguarda la provincia di Brescia, l’ATS della città lombarda ha registrato ufficialmente due decessi a causa del coronavirus per quanto riguarda la giornata del 24 maggio. Dunque, la quota simbolica dello zero morti in Lombardia già perde il suo valore. Il dato sulla provincia bresciana, di conseguenza, illumina anche sull’attuale situazione dei ritardi nella comunicazione dei numeri dell’epidemia.

La Regione Lombardia ha due canali preferenziali per la comunicazione dei dati: quello che arriva da ospedali e RSA e quello che arriva direttamente dai comuni. Il primo dovrebbe essere di più semplice trasmissione e, invece, in questo caso ha avuto un ritardo che ha portato inevitabilmente al disguido. I due decessi comunicati dall’ATS di Brescia per la giornata di domenica 24 maggio sono avvenuti uno in ospedale e uno in una RSA.

Zero morti in Lombardia, altri dati di Brescia non combaciano

ATS Brescia e Regione Lombardia, inoltre – sempre in base a quanto riferito dal Giornale di Brescia – non hanno trovato corrispondenza nemmeno per quanto riguarda il numero di contagi della giornata di ieri, 25 maggio. Secondo i dati dell’ente locale, i nuovi contagi in provincia sarebbero stati 3 (minimo storico), ma in realtà ATS ne ha comunicati 50.

Insomma, non è una novità che il balletto delle cifre sia spesso contrastante, soprattutto a ridosso dei week-end quando le attività di monitoraggio risentono della pausa settimanale. Tuttavia, sarebbe opportuno – in presenza di dati così clamorosi – fare presente che ci possano essere stati degli scostamenti. Si eviterebbero così i lunghi titoli di giornale sugli zero morti in Lombardia e si eviterebbero falsi messaggi che possono effettivamente dare una diversa percezione del grado di diffusione dell’epidemia.

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