Silvia Romano, Yusuf Aden ha scritto anche alla redazione di Giornalettismo

C’è una figura sospetta dietro al rapimento di Silvia Romano. Non fosse altro perché emerge periodicamente, lanciando messaggi e richieste assurde, volte ad alimentare dubbi su quanto sta accadendo intorno alla giovane rapita in Kenya ormai sette mesi fa. Si chiama Yusuf Aden e il suo nome è lo stesso di uno dei presunti rapitori della ragazza, nomi che sono stati diffusi dalle autorità kenyote qualche giorno dopo il rapimento della stessa Silvia Romano. Indagato, tuttavia si scoprì che la persona con quel nominativo era già morta prima del rapimento della ragazza.

Cosa c’entra il nome Yusuf Aden con il rapimento di Silvia Romano

Resta il fatto che Yusuf Aden, o una persona che si firma con il suo nome e che scrive da uno specifico indirizzo mail che parte da un provider svizzero, ha contattato sia Africa Milele – la onlus per la quale Silvia Romano lavorava – per chiedere un riscatto di 20 bitcoin (dal valore, cioè, di circa 80mila euro). In seguito ha contattato nuovamente la onlus per ottenere altre informazioni e addirittura ha scritto a un’associazione che si è occupata di organizzare una fiaccolata in memoria di Silvia Romano.

Queste informazioni sono state raccolte da Le Iene, che hanno diffuso gli audio di una addetta alle comunicazioni di Africa Milele – Tiziana Beltrami – in cui parlava della mail con la richiesta di riscatto. La circostanza era stata confermata anche dalla stessa Lilian Sora, presidentessa di Africa Milele. Quest’ultima, sempre contattata dal sito de Le Iene, ha affermato che Yusuf Aden – o chi per lui – è molto attento alle vicende italiane e che, anzi, dietro di lui potrebbe esserci addirittura una persona italiana che sta approfittando della tragedia di Silvia Romano per farsi pubblicità.

Il messaggio di Yusuf Aden su Silvia Romano

Proprio Yusuf Aden, in seguito a un articolo di Giornalettismo sullo striscione comparso a Palazzo Marino (articolo che invita tutti i municipi a metterlo in mostra, per non abbassare la guardia sulla vicenda di Silvia Romano). La mail è scritta in inglese e ha dei vaghi toni minatori, accusando sia Lilian Sora di non essere collaborativa nel rapimento di Silvia Romano, sia chiedendoci di «fare la cosa giusta», in maniera vaga e indeterminata.

It’s a good thing you are doing with the Silvia Romano posters in the municipalities and in Milan – ha scritto Yusuf Aden o chi per lui a Giornalettismo -. But Lilian Sora refuses to work towards the coming home of Silvia Romano. Do the right thing

Giornalettismo ha provato a contattare la onlus Africa Milele. Vogliamo essere al massimo collaborativi nel cercare di imprimere una svolta a questa vicenda, fosse anche la denuncia di una persona che – spacciandosi per un rapitore o per una persona informata dei fatti – stia cercando di giocare sulla pelle di Silvia Romano. La presidentessa di Africa Milele ci ha risposto di aver ricevuto la medesima mail in lettura. È opportuno, ora, prendere – come tra l’altro si sta già cercando di fare – le naturali contromisure.

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