Youtube non permetterà più di monetizzare con video che negano il cambiamento climatico

Da novembre non sarà più possibile monetizzare e sponsorizzare prodotti tramite contenuti Youtube che neghino il cambiamento climatico

08/10/2021 di Ilaria Roncone

Dopo la stretta per i no vax, Youtube diventa più severo anche per chi parla di cambiamento climatico. Niente ban, in questo caso, ma non sarà più possibile monetizzare tramite video che negano il cambiamento climatico. Dietro questa decisione c’è una precisa volontà degli inserzionisti, come sottolineato da Youtube stesso, che non vogliono vedere i loro annunci legati a materiale disinformativo in merito al climate change.

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Con la negazione del cambiamento climatico non si fanno più soldi su Youtube

La nuova politica di Google, come segnala Engadget, si basa sul fatto che ci sia un collegamento diretto tra di loro e chi nega ciò che è stabilito scientificamente. Saranno vietati gli annunci e la monetizzazione dei contenuti che vanno a contraddire il «consenso scientifico consolidato» che è stato raggiunto quando si parla di cambiamento climatico (compresi i video che insinuano che il cambiamento climatico sia una bufala e quelli che mettono in dubbio il legame tra questo processo e l’intervento umano).

Ciò che si considera o non si considera disinformazione in questo ambito dipenderà da pareri «autorevoli» come quelli dei collaboratori del Comitato intergovernativo delle Nazioni Uniti sui cambiamenti climatici. La scelta di Youtube è dettata anche da ragioni economiche, ovvero la paura di perdere soldi e credibilità permettendo di far soldi sulla disinformazione (un po’ quello che, ultimamente, è stato accertato su Facebook per via della mancata moderazione di determinati tipi di contenuto che creano traffico).

Perché non bannare direttamente?

La differenza sta negli effetti a breve o a lungo termine della disinformazione. Quella no vax può portare le persone ad ammalarsi ora ed è più facilmente accertabile nel clima che stiamo vivendo; quella sul cambiamento climatico, invece, avrà effetti nella vita reale tra qualche decennio – per evitare i quali, però, dovremmo agire prima di subito -. I negazionisti del clima che vogliono trarre guadagno vendendo, per esempio, prodotti come libri, dovranno quindi spostarsi su altre piattaforme meno controllate in tal senso.

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