Von der Leyen rimedia all’errore di Lagarde: «L’Italia avrà quello che le occorre dall’Europa»

13/03/2020 di Redazione

Sono bastate le parole magiche di Ursula Von Der Leyen a dare una sveglia ai mercati italiani. Dopo la drammatica conferenza stampa di Christine Lagarde di ieri, dove aveva annunciato di non essere in grado di poter entrare negli affari che riguardano lo spread dei singoli Paesi e dopo aver immesso sul mercato un mini-bazooka da 120 miliardi in un anno (una misura ritenuta troppo timida), l’effetto era stato il devastante crollo di Piazza Affari, che mai aveva perso così tanto in una singola giornata. Il tutto aveva provocato anche la reazione ferma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto a richiamare l’Unione Europea ai suoi valori di solidarietà.

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Von der Leyen rimedia all’errore di Lagarde su Italia e coronavirus

«Siamo pronti ad aiutare l’Italia con tutto quello di cui ha bisogno – ha detto la Von der Leyen in una comunicazione ufficiale della Commissione Europea -, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà. Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro. La Commissione Ue è pronta a proporre al Consiglio di attivare la clausola di crisi per accomodare un sostegno fiscale più generale. Questa clausola sospenderà gli aggiustamenti di bilancio raccomandati dal Consiglio in caso di recessione severa della zona euro e della Ue».

Insomma, l’aiuto concreto che l’Italia si aspettava dall’Unione Europea: sospendere la clausola di bilancio e permettere al nostro Paese di attingere a risorse supplementari per superare lo stato di crisi dettato dal coronavirus che si riflette anche sulla situazione economica e finanziaria del Paese.

Dopo l’annuncio di Ursula von der Leyen, Piazza Affari ha fatto un balzo enorme, attestandosi sul +17% e recuperando tutto il terreno perduto nella giornata di ieri. Adesso, la borsa di Milano viaggia con una maggiore serenità e stabilità verso la chiusura pomeridiana. Allo stesso modo, lo spread è dato in calo: il differenziale Btp/Bund, che ieri era schizzato fino a 270 punti in giornata torna sotto la soglia di 220.

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