L’autogol di Virginia Raggi che cita Atac come esempio virtuoso da paragonare ad Autostrade
16/07/2020 di Enzo Boldi

C’è da sperare che non finisca allo stesso modo. La giornata di mercoledì è stata inevitabilmente condizionata dalla soluzione trovata tra Stato e Aspi per la gestione delle autostrade italiane. Non c’è stata la tanto attesa – invocata e annunciata fino a qualche settimana fa – revoca delle concessioni, ma un accordo che prevede il lento e inesorabile allontanamento del gruppo guidato dalla famiglia Benetton. Una decisione su cui sono state messe molte bandierine partitiche e che ha fatto spellare le mani in apprezzamenti e paragoni. Per esempio, da una parte Nicola Zingaretti ha trovato logica la similitudine con il caso Alitalia; dall’altro Virginia Raggi ha ben pensato di citare il salvataggio di Atac.
LEGGI ANCHE > Toninelli esulta per la (non) revoca ai Benetton facendo il «Gioca Jouer» | VIDEO
Diciamo che potevano essere trovati tranquillamente due esempi migliori. Non tanto per la forma – entrambe le aziende, infatti, hanno visto e vedranno l’intervento dello Stato -, ma per i riflessi che questo interventismo ha provocato anche nell’opinione pubblica. Partendo dal caso Alitalia, per esempio, è cosa nota a tutti il costo per le casse statali. Ovviamente la mossa – pro forma – è per evitare licenziamenti di massa (che, comunque, ci sono stati), ma si tratta di un dente cariato che non può far altro che innervosire i cittadini: lo Stato, da anni, alimenta un’azienda che produce più debiti che utili.
Le scelte e i risultati del Governo sulla vicenda #Aspi sono molto positivi per l’Italia. La sicurezza e l’interesse pubblico prima di tutto.
Andiamo avanti. Ora, dopo #Alitalia e Aspi, ci si impegni sul dossier #Ilva. La strada indicata è quella giusta.https://t.co/urb1RInZaM
— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) July 15, 2020
Virginia Raggi e il paragone tra il caso Autostrade e Atac
E se quello di Zingaretti è un esempio che non poteva far altro che far discutere, quello di Virginia Raggi con Atac è andato a stuzzicare i mal di pancia dei cittadini romani che, ogni giorno, vivono sulla propria pelle le odissee per gli spostamenti attraverso il sistema di mezzi pubblici.
Autostrade per l’Italia torna in mano pubblica. Una vittoria dei cittadini italiani. Il pubblico può funzionare bene. Lo dimostra ciò che abbiamo fatto a Roma con Atac. L’abbiamo salvata, tutelato 12mila posti di lavoro e messo su strada centinaia di nuovi bus.
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) July 15, 2020
Similitudini? Speriamo di no
Ripetiamo: non è una questione di merito, ma di obiettivi. Dire che il pubblico può funzionare bene è una verità, ma citare il caso Atac – sì, per carità, sono stati salvati tanti posti di lavoro, ma non è questo il punto della questione – non sembra essere un fulgido paragone di efficienza. Lo dicono i numeri, lo dice la vita reale. Eppure quel che qualche mese fa veniva etichettato come una sconfitta da parte del Movimento 5 Stelle – la non revoca delle concessioni -, ora diventa una vittoria. Di Pirro.
(foto di copertina: da Pixabay + tweet di Virginia Raggi)