De Luca attacca i comitati scientifici: «Ci dicono ‘arrangiatevi’ come Totò, in Italia non controlla più niente nessuno»
15/05/2020 di Gianmichele Laino
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca evidentemente non sembra essere soddisfatto della riunione che questa mattina c’è stata con tra il governo e i presidenti di regione. De Luca, infatti, ha dichiarato nella sua canonica conferenza stampa del venerdì pomeriggio che in Campania la riapertura delle attività come ristoranti, bar, parrucchieri e centri estetici slitterà a giovedì 21 maggio e non sarà contemporanea all’apertura degli altri negozi confermata invece per lunedì 18 maggio.
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Vincenzo De Luca contro i comitati tecnico-scientifici
«Abbiamo un quadro estremamente preoccupante: la mancanza di controllo in tutta Italia – ha detto De Luca -. In Italia non controlla più niente nessuno, siamo al crollo psicologico e politico, tutto il lavoro è approdato a una conclusione semplice. Come diceva in un film Totò affacciato a una finestra di una ex casa chiusa: “Arrangiatevi”. Questa è la sintesi dei mille comitati scientifici che abbiamo nominato, della serie si salvi chi può noi. Cercheremo di seguire la nostra linea, riaprire tutto ma per sempre».
Insomma, Vincenzo De Luca afferma che, attualmente, con queste linee guida che il governo si sta apprestando a proporre su suggerimento dei comitati tecnico-scientifici che stanno supportando la sua attività, il 70% degli esercenti non potrà operare sul mercato, in mancanza di chiarezza e di regole piuttosto ferree. Inoltre, il poco preavviso – il venerdì per il lunedì successivo – ha fatto il resto. Per questo, il governatore campano ha chiesto altro tempo e ha offerto un’altra settimana circa di margine per consentire agli esercenti che operano in regione di mettersi in pari con le misure richieste dalle istituzioni per una riapertura in sicurezza.
Vincenzo De Luca e l’ammuina delle regioni del nord
Poi, un passaggio sulle differenze tra il nord e il sud d’Italia, anche queste probabilmente derivate dalla discussione con il governo di questa mattina: «Chi cerca affetti aspetti – ha spiegato in conclusione di collegamento -, le misure di controllo presso aeroporto e autostrada rimarranno in vigore fino a fine maggio. La fase 2 è molto più complicata. L’ammuina la fanno al nord, il rigore lo teniamo al sud: abbiamo avuto un’inversione di ruoli, sembra incredibile ma è così. Dobbiamo governare senza fare demagogia».