Scalfarotto risponde a Mario Improta dopo la vignetta con il doppio senso sulle «pene» della legge anti-omofobia
14/07/2020 di Gianmichele Laino
Mario Improta – in passato conosciuto con lo pseudonimo di Marione – aveva realizzato una vignetta su Scalfarotto, deputato di Italia Viva, che voleva sottolineare il fatto che la legge anti-omofobia introducesse delle sanzioni per l’odio manifestato nei confronti della comunità LGBT. Si vede il volto di Scalfarotto commentare con una domanda la precedente affermazione sulle sanzioni più severe: «Qualcuno ha detto pene?» – è stata la frase che il disegnatore ha fatto pronunciare alla sua caricatura di Scalfarotto.
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Vignetta su Scalfarotto di Mario Improta, la risposta del deputato di Italia Viva
La vignetta risale al 5 luglio scorso ed era stata pubblicata sui canali social del vignettista molto seguito, soprattutto da una audience che, in passato, si identificava con il voto al Movimento 5 Stelle. Oggi, i pentastellati sono alleati di governo anche di Ivan Scalfarotto e insieme stanno approvando il testo della riforma Zan-Scalfarotto per far inserire, tra i reati d’odio, anche le offese e le istigazioni contro i membri della comunità Lgbt. La risposta di Scalfarotto non si è fatta attendere.
C’è la parte anatomica in toto, e poi ci sono le teste della medesima.
Alcune disegnano. pic.twitter.com/xtqVlz5kLp— Ivan Scalfarotto 🇮🇹🇪🇺 (@ivanscalfarotto) July 14, 2020
Mentre andava in scena questo scambio di opinioni tra Mario Improta con la sua vignetta e Ivan Scalfarotto con la sua risposta, il testo della riforma Zan-Scalfarotto è stato preso in esame dalla commissione Giustizia della Camera, che è partita proprio da questo testo base per far avviare l’iter parlamentare della legge che punta a equiparare agli altri reati d’odio anche le istigazioni contro la comunità LGBT.