Quel video di Azealia Banks e del gatto cucinato che avrebbe dovuto essere rimosso molto prima
L'ennesimo, insensato contenuto diffuso sui social di oggi è il video della cantante Azealia Banks che cucina il corpo del suo gatto
12/01/2021 di Ilaria Roncone
Le ragioni – semmai possano esistere – dietro il gesto di Azealia Amanda Banks, rapper e cantautrice statunitense, rimangono sconosciute ma la condanna arriva all’unisono sul web. Seppure già nota per i suoi comportamenti aggressivi sui social, per i quali è stata protagonista di varie polemiche in passato, il video Azealia Banks cucina gatto ha superato qualsiasi precedente. Il web e il mondo hanno mostrato indignazione in ogni modo per il gesto, cercando anche le ragioni.
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Il video Azealia Banks cucina gatto
“Azealia Banks”:
Per aver pubblicato su Instagram un video in cui mostrava di aver letteralmente cucinato il suo gatto Lucifero, morto tre mesi prima; il post, che documentava ogni passaggio – dalla riesumazione del cadavere fino alla fase di cottura – è stato poi eliminato pic.twitter.com/cMT6mtc5B9— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) January 12, 2021
Il video, che non vi mostreremo per ovvie ragioni, è stato pubblicato e poi rimosso tramite una serie di stories sul profilo Instagram della donna. La micia coinvolto apparteneva a lei ed è venuta a mancare circa tre mesi prima del girato. Azealia Banks avrebbe riesumato il cadavere del proprio animale domestico – la gatta si chiamava Lucifero – per poi cucinarlo letteralmente, bollito in pentola. Il gesto è stato documentato in tutte le sue fasi e poi pubblicato sui social.
Quei contenuti pubblicati senza senso
Sul web, sotto i vari video, le persone discutono della questione. In molte fanno notare che il gesto potrebbe anche essere stato fatto per avere le ceneri della gatta o per un qualche rito legato alla spiritualità della gatta, ma il punto è un altro: che necessità c’è di pubblicare il cadavere di un gatto morto e cucinato sui social? Il contenuto è degno di un film dell’orrore e avrebbe dovuto essere rimosso dal social molto prima di iniziare a girare e diventare virale.