Il V-Day con “V” per Vile | IL SIGNOR DISTRUGGERE

La riflessione su come sia stata accolta in Europa la giornata storica del 27 dicembre

29/12/2020 di Il Signor Distruggere

In Europa è finalmente arrivato il V-Day e con esso è stata resa ancora più palese la piaga del complottismo fanatico e dell’ignoranza becera che affligge il mondo scientifico ormai da anni. Tra gli scettici, gli ignoranti, i complottisti e i bifolchi nelle ultime 72 ore si è riversato sui social un odio e un marciume da far impallidire le SS. Siamo passati dalle idiozie dei fanatici ignoranti, tipo, “non ci credo che quella persona si è fatta il vaccino! Nella siringa c’era solo aria!” (perché giustamente l’embolia tutte le feste si porta via), alle minacce di morte alla prima infermiera che si è vaccinata allo Spallazzani di Roma. Minacce che l’hanno portata a dover chiudere i suoi profili social e, pare, a dover sporgere denuncia contro questi essere inutili. Di chi o cosa è la colpa?

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Vax Day, una riflessione

Negli anni ’80 io vivevo con mia nonna, nata nel 1912 e che arrivò solo alla terza elementare, quando stavo male veniva a casa il medico di famiglia e tutto ciò che diceva era insindacabile e mia nonna al massimo poteva chiedere conto del caffè che gli aveva offerto durante la visita. Questo non perché qualcuno l’avesse rimproverata o punita, ci arrivava da sola consapevole dei suoi limiti. Quindi quello che succede oggi non è un problema riconducibile alla scolarizzazione o al “contesto socio culturale”, quest’ultimo idealizzato come l’eterno colpevole di tutto da parte di certi soggetti (che a mio parere sono peggiori dei complottisti), ma da un fanatismo radicato. Anche perché ci sono medici e politici tra i complottisti e no vax, quindi il reddito e/o l’istruzione non c’entrano proprio un beneamato cappero.

Il Governo vuole avviare una campagna di informazione per il “sì”, che ovviamente costerà milioni e che non convincerà comunque tutti. Considerando che l’app Io per il cashback di Natale ha superato in due giorni il numero dei download dell’app Immuni (perché, beh, lì si vincono dei soldi), totalizzato invece in mesi, e considerando inoltre tutti i vari decreti ristori con bonus vari, basterebbe dare un incentivo a ogni vaccinato. L’immunità di gregge la si raggiungerebbe in due mesi e i vaccini se li farebbero fare pure nelle edicole. Puoi anche credere che la Terra sia piatta, ma è più bello crederci se hai anche 100 euro in più in tasca.

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