Luca Sacchi, parla Valerio Del Grosso: «Non volevo uccidere, è stato il rinculo della pistola»

28/10/2019 di Redazione

Valerio Del Grosso, che insieme a Paolo Pirino è accusato dell’omicidio di Luca Sacchi a Roma, avrebbe parlato con alcuni amici subito dopo l’episodio criminoso avvenuto nei pressi del parco della Caffarella. Le loro testimonianza sono contenute all’interno dell’ordinanza di custodia cautelare decisa dal giudice. Stando alle parole degli amici di Valerio Del Grosso, il ventunenne che ha sparato a Luca Sacchi non avrebbe avuto intenzione di uccidere: «È stato il rinculo della pistola» – avrebbe affermato.

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Valerio Del Grosso e la sua versione

Non è dello stesso parere il gip, che ha convalidato la custodia cautelare: «Tenuto conto dell’arma impiegata – c’è scritto nella sua ordinanza -, della distanza ravvicinata, nonché della zona del corpo della vittima presa di mira nel corso di una rapina violenta, appare chiara e inequivocabile la volontà di uccidere».

Il contenuto dell’ordinanza del gip

Sempre nell’ordinanza ci sono alcuni dettagli sulla fuga dell’altro fermato per l’omicidio di Luca Sacchi, ovvero Paolo Pirino. Quest’ultimo, dopo aver contattato la nonna, aveva fatto perdere le sue tracce, lasciando la propria abitazione e affermando di non avere nulla a che fare con l’omicidio. È stato ritrovato in un secondo momento dalle forze dell’ordine su un terrazzo adiacente all’abitazione della nonna, in ciabatte e in pantaloncini corti.

Proseguono dunque le indagini su quanto accaduto nella notte del 24 ottobre nei pressi del locale John Cabot: si stanno cercando anche altri testimoni che potrebbero dare ulteriori chiarimenti relativamente a quanto accaduto.

FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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