La ragazza del videoselfie con Salvini: «Mi hanno minacciata di morte»

Valentina Sestito ha 20 anni, la voglia di fare militanza politica attiva e una vita che si snoda tra Baronissi, dove vive, e Napoli dove studia. Il suo videoselfie con Matteo Salvini, in cui gli ha ricordato che in passato i meridionali venivano definiti terroni dal leader della Lega, ha fatto il giro della rete e ha fatto anche rumore, visto che il suo telefono cellulare è stato preso in custodia dalla Digos per un certo periodo di tempo.

Valentina Sestito e il racconto del video con Salvini

Ora, Valentina Sestito ha anche parlato delle minacce di morte che ha ricevuto in seguito a questa sua azione di protesta: «Ho approfittato dell’occasione per parlargli. Volevo ricordare a Salvini quello che diceva fino a pochi anni fa. Cioé che siamo terroni. E io aggiungo terroni e antifascisti. Per questo quando è arrivato il mio turno ho cominciato a filmare col cellulare».

Valentina studia fotografia e, in quel momento, si trovava in piazza non per manifestare, ma semplicemente per fotografare chi stava manifestando pro o contro Salvini nella piazza di Salerno. La ragazza di 20 anni ha anche spiegato in un’intervista esclusiva rilasciata al Corriere del Mezzogiorno come ha fatto a salvare il video sul cellulare, nonostante l’intervento della Digos.

Le minacce che Valentina Sestito ha ricevuto in piazza e sui social network

«Salvini diceva ‘cancellate quel video‘. Allora, una serie di persone, che non si sono identificate, hanno iniziato a strattonarmi – racconta Valentina Sestito -. Ho detto che avevo il telefono scarico e dovevo chiudere alcune app. Per questo ho salvato il video prima di spegnere il telefono. E per questo non si sente neanche l’ultima parte del video, in cui mi dicevano che mi avrebbero spezzato le dita».

Valentina Sestito ha affermato che le offese rivolte in pubblico sulla sua pagina Facebook non sono nemmeno lontanamente comparabili rispetto a quanto le viene scritto in privato: «Minacce di morte. Francamente non mi era mai capitato – ha raccontato la ragazza al Corriere del Mezzogiorno -. Mai. Sono stupita, ma anche amareggiata. Le sto raccogliendo tutte. Poi andrò a denunciare, perché non si può pensare di farla franca sempre, nascosti dietro a un account. Io la faccia ce la metto e ce l’ho messa. Quello che dovevo dire l’ho detto e direttamente al ministro dell’Interno».

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