Di Maio si chiede quanto costa un senatore al chilo

Luigi Di Maio è letteralmente furioso. Il capo politico del Movimento 5 Stelle non ha preso affatto bene il passaggio di Ugo Grassi, senatore eletto tra i pentastellati, alla Lega, dopo la votazione sul Mes di ieri. Un gruppo di dissidenti all’interno del Movimento 5 Stelletra cui lo stesso Grassi, ma anche Gianluigi Paragone, Francesco Urraro e il veterano Stefano Lucidi – ha scelto di votare esattamente come hanno votato la Lega e Fratelli d’Italia. Ovvero, con un no alla risoluzione del governo che ha dato mandato a Giuseppe Conte di firmare per la riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità.

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Ugo Grassi passa alla Lega e Di Maio s’infuria

Oggi, Ugo Grassi ha formalizzato la sua adesione al gruppo della Lega a Palazzo Madama. In una lettera, il senatore aveva scritto: «Il punto è che il mio dissenso non nasce da un mio cambiamento di opinioni, bensì dalla determinazione dei vertici del Movimento di guidare il paese con la granitica convinzione di essere i depositari del vero e di poter assumere ogni decisione in totale solitudine».

Insomma, Grassi ha denunciato il verticismo interno al Movimento e ne ha preso le distanze. Il suo ingresso nella Lega è stato accolto con soddisfazione da Matteo Salvini che ha affermato: «Diamo il benvenuto al senatore Grassi. Porte aperte per chi, con coerenza, competenza e serietà, ha idee positive per l’Italia e non è succube del Pd. Su riforma ed efficienza della giustizia e rilancio delle università italiane, col senatore Grassi lavoreremo bene».

Di Maio dice che Ugo Grassi ha aperto il mercato delle vacche

Ma la chiave vera e propria in questa vicenda è rappresentata senz’altro dalla reazione di Luigi Di Maio che non poteva stare in silenzio rispetto a questo cambio di casacca. Il capo politico del Movimento 5 Stelle si è scagliato con veemenza rispetto a questa pratica: «Non c’è nulla di male a cambiare casacca e a rinnegare la fiducia che i cittadini hanno dato. Ma non continuino a sedere in parlamento: vadano a casa, altrimenti a quella lettera alleghino anche un listino prezzi sul mercato delle vacche».

FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI

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