«L’Ucraina è oggetto della prima cyberwar al mondo»

Queste le parole di Rob Potter, CEO di internet 2.0, che ha spiegato il ruolo dell'Ucraina in quella che possiamo definire la prima cyberwar al mondo

02/05/2023 di Ilaria Roncone

Di guerra ibrida abbiamo sentito parlare sin dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina lo scorso febbraio 2022. Una guerra ibrida altro non è che una strategia militare che prevede non solo l’azione sul campo regolarmente nota come guerra ma anche un’azione cibernetica, una cyberwar, che implica varie offensive – dalla propaganda online con fake news e ingerenze nella politica straniera – agli attacchi hacker che mirano a paralizzare infrastrutture, istituzioni e aziende del paese preso di mira. E già durante le prime settimane di guerra ci sono stati moltissimi moltissimi attacchi cibernetici che non portavano mai la firma di questa o quella istituzione ma che, evidentemente, erano condotti da gruppi hacker esterni che avevano legami riconducibili alle autorità di Russia e Ucraina. Di recente Rob Potter, CEO di Internet

Rob Potter, co-founder di Internet 2.0 e esperto di cybersecurity impegnato sul fronte ucraino, ha definito questo scontro come la prima cyberwar al mondo.

LEGGI ANCHE >>> La geopolitica della cyberwar: nessuno può salvarsi da solo

Il ruolo dell’Ucraina in questa prima cyberwar

Attacco, difesa, contrattacco, azioni di contrasto: tutto questo avviene nell’ambiente cibernetico quando si parla di cyberwar. Lo ha spiegato Rob Potter, CEO di internet 2.0, intervenendo presso Sky News Australia in collegamento da Kiev. Il contesto è quello in cui il governo Albanese – primo ministro del Commonwealth dell’Australia dal 23 maggio 2022 – ha rigettato tre appelli di richiesta d’aiuto da parte dell’Ucraina nell’ambito della cyberwar.

«Perché l’Ucraina ha bisogno di assistenza in ambito cybersecurity da parte dell’Australia?», domanda la giornalista all’esperto di cybersicurezza, il quale risponde affermando che l’Ucraina è oggetto (e soggetto, per forza di cose) di quella che possiamo definire la prima cyberwar al mondo: «La cybersicurezza è importante per l’Ucraina per più di una ragione: dall’utilizzo della cyber intelligence per investigare sui crimini di guerra russi nel paese alla protezione delle sue infrastrutture critiche e istituzioni finanziarie», ha spiegato Potter a Sky News Australia.

«L’Ucraina è stata sottoposta alla prima cyberwar e l’Australia ha molte capacità e così come molte economie avanzate come l’Australia, Stati Uniti e Canada. Tutte capacità che l’Ucraina potrebbe sfruttare in questa situazione. E non è una situazione a senso unico – prosegue Potter -. L’Ucraina è bersaglio di moltissimi attacchi hacker da parte della Russia: questo significa che hanno potuto imparare in fretta avendo accesso a sample di malware, virus e cose così che possono poi condividere con i loro partner internazionali. Hanno anche moltissima esperienza nel fortificare le loro infrastrutture critiche contro i cyberattacchi. Si tratta quindi di uno scambio, c’è molto che possiamo imparare dagli ucraini».

Potter ha quindi evidenziato non solo il fatto che la prima cyberwar al mondo si stia svolgendo nell’ambito del conflitto tra Ucraina e Stati Uniti ma anche come i paesi alleati dell’Ucraina potrebbero trarre vantaggio dall’essere coinvolti in questa dinamica, ottenendo conoscenze e potendo condividere l’esperienza che l’Ucraina ha acquisito in questo anno abbondante di guerra.

Share this article
TAGS