«Dieci milioni di turisti in meno in Italia»

29/06/2020 di Enzo Boldi

I numeri sono prevedibile, ma allo stesso tempo impietosi. La chiusura delle frontiere – in particolar modo quelle per i Paesi extra-UE – ha provocato e sta provocando un sensibile calo (numerico ed economico) dei turisti nel nostro Paese. I dati diffusi questa mattina da Coldiretti mostrano come in Italia la perdita stimata superi gli 1,8 miliardi di euro con un settore sempre più in crisi. Le stringenti norme sanitarie, le notizie sui continui contagi che arrivano da Oltreoceano e i timori hanno provocato un danno economico di dimensioni enormi. I turisti in Italia a giugno sono in calo di oltre 10 milioni, con tutto ciò che comporta questa netta diminuzione.

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A fare da traino è il mancato afflusso di turisti statunitensi nel nostro Paese che, in situazioni di normalità – confrontando i dati degli scorsi anni – rappresentano una buona fetta (insieme a quelli cinesi) del terzo settore italiano: «I viaggiatori provenienti dagli Usa sono i turisti extracomunitari più affezionati all’Italia con ben 12,4 milioni di pernottamenti durante l’estate secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Bankitalia relativi al terzo trimestre del 2019. Una perdita importante che – sottolinea la Coldiretti – si somma a quelle dei viaggiatori provenienti dalla Russia che sono stati in costante crescita negli ultimi anni mentre deboli segnali arrivano ancora sulle presenze da Germania e nord Europa nonostante la riapertura delle frontiere da quasi 15 giorni».

Turisti in Italia a giugno, una perdita da 1,8 miliardi

Il dato più grave è quello che arriva dai mancati introiti da parte dei turisti che arrivano dagli Stati Uniti, il cui budget di spesa tra le meraviglie del nostro Paese è sempre stato elevato e considerevole, trainando verso l’alto il terzo settore. Quei mancati turisti in Italia a giugno hanno provocato una crisi senza precedenti, con effetti evidenti sulle casse non solo dei singoli esercenti, ristoratori e albergatori, ma anche dello Stato.

Una mancanza non soppiantata dal mercato interno

«Il vuoto dei turisti stranieri non viene peraltro compensato dal turismo domestico con appena 34 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2020, in calo del 13% secondo l’analisi Coldiretti/Ixè che evidenzia comunque che l’Italia è di gran lunga la destinazione preferita dal 93% degli italiani rispetto all’86%% dello scorso anno. A rischio c’è un sistema turistico Made in Italy che si compone di 612mila imprese con oltre 700 mila unità locali e rappresenta – conclude la Coldiretti – il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero, con 2,7 milioni di lavoratori, il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo Unioncamere».

(foto di copertina: da Pixabay)

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