Trump pensa di licenziare Fauci perché ha detto che se gli Usa avessero risposto prima, non ci sarebbero stati tanti contagi
13/04/2020 di Redazione
Prendersela contro chiunque lo contraddica. È questo il metodo Trump, sia in tempi normali, sia – a quanto pare – nell’emergenza. Infatti, il bersaglio individuato dall’inquilino della Casa Bianca è rappresentato oggi dal dottor Anthony Fauci, l’esperto mondiale di malattie infettive che è a capo della task force del presidente per gestire il contagio negli Usa. Nella giornata di ieri si sono raggiunte le 22mila vittime complessive dall’inizio dell’epidemia, un numero davvero molto alto che sta provocando tensioni nel Paese.
LEGGI ANCHE > Trump dice che se i morti per coronavirus negli Usa saranno meno di 100mila, sarà stato un successo
Trump licenzia Fauci? Il retweet che è tutto un programma
Il dottor Fauci aveva affermato pubblicamente che se gli Stati Uniti avessero preso delle precauzioni in una fase iniziale del contagio – e non diverse settimane dopo come è stato fatto per volere di Donald Trump -, in questo momento non si sarebbero trovati a fronteggiare un costo così alto dell’epidemia. Il presidente Trump ha pensato bene che la risposta da dare a questa affermazione fosse il licenziamento del dottore.
«Time to fire Fauci» – questo il messaggio di un tweet che è stato retwittato da Trump, manifestando la sua frustrazione per la gestione dell’emergenza. Il presidente, in vista delle elezioni di novembre 2020 (che pure potrebbero non essere garantite a causa dell’esplosione del contagio), non vuole ostacoli verso la sua rielezione e essere accusato di aver gestito in maniera scorretta l’emergenza potrebbe essere davvero un colpo di grazia decisivo per la corsa al secondo mandato alla Casa Bianca.
Non si è fatta attendere la risposta del presidente, che ha bollato come fake news le ricostruzioni del New York Times, che per primo ha evidenziato il suo momento di confusione sull’emergenza coronavirus:
The @nytimes story is a Fake, just like the “paper” itself. I was criticized for moving too fast when I issued the China Ban, long before most others wanted to do so. @SecAzar told me nothing until later, and Peter Navarro memo was same as Ban (see his statements). Fake News!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) April 13, 2020
Proprio le limitazioni di viaggi da e verso la Cina sono la risposta che il presidente Trump sta dando in pasto all’opinione pubblica per testimoniare il suo impegno repentino contro il virus. Ma non è un mistero che, privatamente, l’inquilino della Casa Bianca sia molto irritato con il dottor Fauci per il modo da lui utilizzato per comunicare l’emergenza agli americani.