Trump shock contro Harris: “Lei presidente un insulto agli Stati Uniti”
Il presidente torna ad attaccare la candidata vice presidente con parole dal sottofondo razzista
09/09/2020 di Redazione
Le elezioni si avvicinano e Donald Trump insulta Kamala Harris. Non è una novità, ma il presidente dalla Nord Carolina, dove si trovava per un comizio, ha deciso di andare all’in contro la senatrice della California, scelta da Joe Biden come candidata vice presidente, definendo “un insulto agli Stati Uniti” la sola possibilità che Harris diventi presidente.
LEGGI ANCHE > Rispunta il “birther movement”: “Kamala Harris non è americana”
Trump insulta Kamala in Nord Carolina
L’attacco di Trump a Harris, che visti i precedenti del presidente sembrerebbe avere anche venature razziste, arriva dal palco di Winston-Salem, in Nord Carolina, dove l’inquilino della Casa Bianca era per un appuntamento elettorale. E così dopo la bugia che “il Messico sta pagando per il muro” Trump insulta Kamala Harris. “Non piace alla gente, non piace a nessuno – le parole del presidente – Non potrebbe mai essere la prima donna presidente, sarebbe un insulto agli Stati Uniti”. Parole che hanno catturato gli applausi dei sostenitori del presidente, mentre continuava ad attaccare il ticket democratico che, secondo lui, “azzopperebbe il Paese”. Non è però la prima vota che Trump insulta Kamala e che la attacca con parole dure e aggressive. Già due settimane fa infatti durante un evento in New Hampshire il presidente parlando delle speranze che un giorno gli Stati Uniti abbiano un presidente donna aveva aggiunto che quella donna non poteva essere Harris perché “non è competente”.
President Trump trashes Sen. Kamala Harris: "People don't like her. Nobody likes her. She could never be the first woman President. That would be an insult to our country." pic.twitter.com/VUyr3uAmVK
— The Hill (@thehill) September 8, 2020
Sono mesi che Trump insulta Kamala
Harris è la prima donna di colore ad essere nominata in un ticket presidenziale negli Stati Uniti ed è sempre stata una delle più feroci critiche di Donald Trump, rimarcando ancora di più questa caratteristica dopo la scelta di Joe Biden di averla come vice.
Trump has abdicated his duty and failed to lead on every significant aspect of our country’s COVID-19 response. We can’t let that happen with a coronavirus vaccine. The stakes are too high to not get this right. https://t.co/tdf296qPbp
— Kamala Harris (@KamalaHarris) September 9, 2020
Da allora Trump ha aperto il fuoco, iniziando pochi minuti dopo l’annuncio della sua nomina definendola “odiosa” e attaccandola per il modo in cui aveva interrogato il giudice della Corte Suprema Brett Kavanaugh durante il processo di nomina in Senato e rivangando i suoi attacchi a Biden all’epoca delle primarie. Attacchi culminati con l’apertura di credito di Trump alla teoria falsa e razzista per la quale Harris non sarebbe eleggibile per la Casa Bianca in quanto figlia di immigrati. L’ennesimo esempio del sottile ma costante richiamo razzista presente nel modo in cui Trump si rivolge ai politici di colore, che nel caso di Kamala Harris si unisce al sessismo spesso presente nei discorsi del presidente.
Trump mispronounces Kamala Harris's name, which he repeats numerous times like it's an incantation or something pic.twitter.com/CUtgyKe8QW
— Aaron Rupar (@atrupar) September 8, 2020