Trump esce dall’ospedale per un giretto elettorale in suv

Il commento di medici ed esperti: «Ha fatto rischiare la vita ad altri per un teatrino»

05/10/2020 di Gianmichele Laino

Nonostante non sia ancora guarito dal Covid-19 (la presenza di sintomi e i trattamenti utilizzati portano a questa definizione dello stato di salute del presidente americano) e nonostante non sia ancora immunizzato – per forza di cose -, Trump esce dall’ospedale forzando, in virtù della sua carica, qualsiasi tipo di protocollo sanitario. Il giro sul SUV presidenziale nei pressi dell’ospedale di Bethesda dove il presidente è ricoverato, è stato semplicemente una mossa elettorale, per mostrarsi ancora in forze nonostante le notizie arrivate dai suoi medici e dal suo staff, in modo tale da non perdere ulteriore terreno nella competizione elettorale che tra un mese porterà gli americani al voto per le presidenziali.

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Trump esce dall’ospedale, il messaggio e il giro per i fans

La piccola folla di sostenitori che staziona da qualche giorno davanti all’ospedale in Maryland è stata letteralmente mandata in visibilio dal presidente degli Stati Uniti, che ha fatto cenni di saluto con la mano ed è comparso in pubblico dal vivo dopo la degenza in corsia. Ma la sua iniziativa ha sollevato immediatamente le polemiche. Prima del giro, Trump aveva detto in un video di aver capito molto di più sul coronavirus, che la malattia è stata una vera scuola per lui che (aggiungiamo noi) fino a quel momento aveva decisamente sottovalutato i pericoli del coronavirus (basti pensare al disprezzo nei confronti delle mascherine).

Tuttavia, nonostante questa dichiarazione, Trump ha mostrato di utilizzare la stessa superficialità di sempre nell’affrontare temi o nel fare gesti legati al coronavirus: nella sua automobile, infatti, c’erano un autista e un membro della scorta del presidente, entrambi chiaramente esposti al contagio nonostante le precauzioni che erano state prese nel Suv presidenziale.

Trump esce dall’ospedale, le polemiche su un gesto evitabile

Lo hanno sottolineato diversi medici (alcuni intervenuti anche nel dibattito scientifico mediatico negli Stati Uniti) che hanno rimarcato ancora una volta come il gesto di Trump sia stato inopportuno. Ecco, ad esempio, cosa ha detto James Phillips, capo del dipartimento di Medicina di emergenza alla Georgetown, medico dell’ospedale del Maryland dov’è ricoverato Trump e anche media contributor:

«Il giro del presidente era totalmente non necessario: ogni persona all’interno del veicolo deve essere messa in quarantena per 14 giorni. potrebbero essere ammalati, potrebbero addirittura morire. Per un teatrino politico: Trump lo ha voluto, mettendo a rischio le vite di quelle persone per un teatrino: questa è follia». Il dottore ha poi aggiunto che il SUV non solo è prova di proiettile, ma è anche ermeticamente chiuso per evitare qualsiasi attacco chimico. Per questo la diffusione del contagio al suo interno è molto probabile: Phillips ha poi espresso la propria solidarietà al Secret Service che è stato forzato a organizzare l’uscita elettorale di Donald Trump dall’ospedale.

Stessa posizione anche da parte della dottoressa Leana Wen, collega di Phillips, editorialista del Washington Post e analista su temi di medicina e salute della CNN:

«Se Trump fosse un mio paziente, in condizioni instabili e con una malattia contagiosa, e se avesse improvvisamente lasciato l’ospedale per un giro in auto che mette in pericolo lui e gli altri, avrei chiamato la sicurezza per sottoporlo a una valutazione psichiatrica per esaminare la sua capacità di prendere decisioni». Una valutazione che dovrebbe essere un segnale evidente in vista delle prossime elezioni presidenziali e al ruolo che Trump potrebbe avere per il popolo americano nei prossimi quattro anni.

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