In un tweet la rabbia di Trump con McConnell: “Hai ceduto troppo presto”
Il presidente uscente sempre più solo nella sua lotta per sovvertire il risultato delle elezioni
17/12/2020 di Redazione
Arriva nella notte l’attacco di Trump contro McConnell. Sempre più solo nella sua lotta per sovvertire il risultato delle elezioni dello scorso 3 novembre, il presidente uscente ha scatenato la sua rabbia in un tweet contro il leader repubblicano al Senato, vero deus ex machina del GOP, che dopo il voto dei Grandi Elettori di lunedì ha riconosciuto per la prima volta la vittoria di Joe Biden e Kamala Harris. Una mossa che isola in maniera importante l’inquilino della Casa Bianca nel panorama politico americano.
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Il tweet di Trump contro McConnell e la rabbia del presidente
Sempre più nervoso e isolato, dopo aver attaccato chiunque mettesse in dubbio le sue non provate accuse, adesso arriva l’attacco di Trump contro McConnell, vero uomo forte del partito, che dopo la certificazione dei Grandi Elettori ha deciso di mettere fine alla charade messa in piedi dalla Casa Bianca e riportare il partito nei ranghi. Per questo, secondo gli esperti, Trump ha attaccato anche lui, con un tweet in cui posta un link a un articolo del Daily Mail che riporta le critiche dei suoi alleati al leader repubblicano del Senato per aver riconosciuto la vittoria di Biden, e ricorda a “Mitch” di aver ottenuto 75 milioni di voti, “un record per un presidente in carica” e lo accusa di aver “ceduto troppo presto”. Poi l’attacco finale: “Il partito repubblicano deve imparare a combattere. La gente è arrabbiata”.
Trump’s allies slam Mitch McConnell for congratulating Biden https://t.co/ak9nu6420L via @MailOnline. Mitch, 75,000,000 VOTES, a record for a sitting President (by a lot). Too soon to give up. Republican Party must finally learn to fight. People are angry!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) December 16, 2020
Le reazioni social al tweet di Trump contro McConnell
Le parole di Trump contro McConnell non hanno solo sancito una rottura importante nella catena di comando del GOP, visto che Trump resta senza dubbio il leader carismatico che catalizza i voti ma McConnell è l’uomo che controlla il partito nelle stanze del potere, ma hanno anche dato il via a una campagna di attacchi contro il senatore del Kentucky. E così fedelissimi trumpiani hanno iniziato a postare foto e link sui presunti rapporti della moglie di McConnell, Elaine Chao, responsabile dei Trasporti nell’amministrazione Trump, con il partito comunista cinese. Altri invece rilanciano le richieste di lasciare il Partito Repubblicano e fondare un nuovo partito, dando fiato al movimento di pensiero che potrebbe costare al GOP i due posti al Senato della Georgia, consegnando quindi ai Democratici la Camera Alta e togliendo il potere di veto proprio a McConnell. Proteste, accuse e “minacce” che sembrano dimostrare una volta di più che Trump è ormai un fenomeno a sé, che potrebbe anche preferire la vittoria del nemico esterno (i democratici) per far perdere chi lo sfida all’interno.
Sad to see just how tied Mitch McConnell is to Communist China. The two of them could have a three legged race! pic.twitter.com/2qNayMOs3Y
— TRUMP IS STILL OUR PRESIDENT (@9NEWSNANCY) December 16, 2020
Hey Republican patriots… show mitch who’s really in charge. Encourage like minded Georgia Republican Patriots to write in Donald J Trump on BOTH senatorial run-off elections. It’s the only way to fire that turncoat mitch mcconnell!
— follow trump’s pecker tracks 💦 (@PortableGW) December 16, 2020
Joe Biden got 81 million votes
— Mia Farrow (@MiaFarrow) December 16, 2020