Scambaiters: quelli che chiamano i truffatori online per trollarli e diventano star dei social

Qualcuno ha deciso di telefonare deliberatamente le persone a cui la maggior parte di noi riattacca

05/10/2021 di Giorgia Giangrande

Pronto, parliamo con la signora xxx? Abbiamo visto che si è recentemente iscritta al nostro sito di trading online»; Le comunichiamo che la sua targa risulta coinvolta in un incidente stradale. Questi sono soltanto due degli esempi di truffa telefonica in cui ci si può imbattere quando si riceve una chiamata da un call center. Qualcuno però ha deciso di ribaltare il sistema, di mascherare la propria voce e di dedicare del tempo della propria giornata a truffare i truffatori, sottraendo loro del tempo che impiegherebbero a speculare sull’ingenuità delle persone.

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Scambaiters: chi sono e come agiscono

Il Guardian ha raccontato la testimonianza di Rosie Okumura, la 35enne che telefona appositamente i truffatori e confonde le loro menti. Okumura è una doppiatrice di Los Angeles che negli ultimi due anni ha gestito una sorta di call center al contrario, chiamando le persone a cui la maggior parte di noi riattacca, ovvero i truffatori che si spacciano per agenzie fiscali o società di assistenza tecnica. Quando il truffatore risponde, Okumura finge di essere una vecchia signora, o una bambina di sei anni, o fa l’imitazione di Siri, l’assistente virtuale di Apple. Una volta, ha ingannato con successo un falso rappresentante del servizio clienti facendogli credere di essere Britney Spears. Perché lo fa? «Spreco il loro tempo» ha spiegato e poi ha anche motivato l’origine della sua vita da scambaiter (così si chiama chi disturba, espone o addirittura truffa i truffatori mondiali).

Rosie Okumura è diventata una scambaiter dopo che sua madre è stata truffata perdendo una somma di 500 dollari. La doppiatrice ha raccontato che sua madre vide uno strano pop-up sul suo computer; c’era anche un numero da chiamare per far rimuovere il virus. Così ha chiamato e le hanno detto: «Hai questo virus, ci colleghiamo al tuo computer e diamo un’occhiata». La madre di Okumura ha concesso ai truffatori l‘accesso remoto al suo computer, il che significa che potevano vedere tutti i suoi file. Li ha pagati 500 dollari per rimuovere il virus e hanno anche rubato dettagli personali, compreso il suo numero di previdenza sociale.

Truffa telefonica: come contrastarla

Il numero di truffatori – e automaticamente di truffe telefoniche – in tutto il mondo è sempre più in crescita, questo è indubbio. C’è però da domandarsi in che modo il contributo degli scambaiters dia un concreto apporto alla problematica o se invece non finisca per essere un fenomeno social per far ridere la gente. Un portavoce di Action Fraud – sito web che ostacola qualsiasi frode – ha sottolineato che è importante che le persone truffate «usino i canali di segnalazione corretti per aiutare la polizia e altre forze dell’ordine a raccogliere informazioni vitali». L’una però non esclude l’altra. Infatti, alcuni scambaiters denunciano i truffatori alla polizia come parte della loro operazione.

Anche Rosie Okumura lo ha fatto e per lei l’educazione e la prevenzione rimangono comunque la chiave, ma ha anche raccontato di aver aiutato un truffatore a cambiare idea. «Sono diventata amica di uno studente. Ha smesso di truffare e mi ha spiegato perché ci è finito dentro. Il Paese in cui vive non ha molti lavori, è la norma là fuori». Il truffatore ha detto a Okumura che aveva l’impressione che gli americani fossero tutti «ricchi, stupidi ed egoisti», e che rubare da loro non avrebbe avuto un forte impatto sulle loro vite. Quali siano le ragioni per cui un truffatore decida arbitrariamente di rendere gli altri vittime di frode non sta a noi stabilirlo e lungi da noi il tentare di impietosirvi con le loro storie personali. Di certo c’è che la truffa è un reato penalmente perseguibile e che la segnalazione alle forze dell’ordine o ad istituti dedicati dovrebbe essere una priorità, non l’ultima spiaggia prima di concedere anche l’anima a chi ci rende oggetto di truffa telefonica.

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