La bufala dei treni cancellati dal 13 dicembre

Stanno circolando post complottisti e audio su Whatsapp. Ma, come al solito, c'è una spiegazione logica

26/10/2020 di Enzo Boldi

Se anche la classica (avviene ogni sei mesi, circa) rimodulazione degli orari ferroviari riesce a diventare terreno fecondo per fake news e complottismo, vuol dire che esiste un virus pericoloso non solo nell’ambiente, ma anche in rete. L’ennesima bufala viaggia tra social, audio su Whatsapp e alcune testate online (che hanno pubblicato la notizia senza verificare, quindi contravvenendo alle norme deontologiche della professione giornalistica) riguarda i treni cancellati 13 dicembre. Il tutto è partito da chi ha provato ad acquistare online un biglietto oltre quella data e che ha dato il via libera a una serie infinita di condivisioni di quella che è una vera e propria bufale.

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Sul portale di fact-checking Bufale.net, è stato pubblicato anche uno degli audio che circolano in queste ore (e da alcuni giorni) sulle chat Whatsapp. Si fa riferimento a un avvocato che ha avvisato la donna dell’assenza dei biglietti per i treni a partire dalla data del 13 dicembre. E tutto ciò, secondo questa ricostruzione bufalesca, sarebbe il preludio a un nuovo lockdown di cui le concessionarie che si occupano del traffico ferroviario sarebbero già a conoscenza.

Treni cancellati 13 dicembre, cosa compare sui siti

Ed effettivamente, facendo un rapidissimo controllo sui siti di Italo treno e Trenitalia, risulta impossibile acquistare un biglietto oltre la data del 13 dicembre. Vediamo come appaiono le schermate della biglietteria online simulando un viaggio Roma Termini – Milano Centrale.

Per Italo, le date dal 13 dicembre 2020 in poi non sono selezionabili. Sul sito di Trenitalia, invece, compare la scritta: «Nessuna soluzione trovata», pur selezionando l’opzione ‘Principali soluzioni’ (sia le Frecce che i Regionali). Insomma, sembra che quella notizia sui treni cancellati 13 dicembre sia reale e certificata. Ma non è così.

I nuovi orari, come accade due volte l’anno

Come spiega Bufale.net – che ha contattato il servizio clienti -, si tratta di una procedura standard che prevede la modifica degli orari dei treni e la rimodulazione delle tratte. E questa avviene ogni sei mesi (giorno più, giorno meno), prima dell’estate (solitamente all’inizio di giugno) e prima dell’inverno (nella prima metà del mese di dicembre). Insomma, accade sempre e non c’entra nulla con il lockdown. Anche sei i bufalari complottisti amano soffiare sul fuoco e aizzare proteste ingiustificate.

(foto di copertina: da Pixabay)

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