Tra 5 giorni, LockBit pubblicherà i dati rubati all’Agenzia delle Entrate
Sul sito dei "leaked data" del collettivo è stato pubblicato il conto alla rovescia
25/07/2022 di Enzo Boldi
È finito nel mirino della famosa banda ransomware LockBit che, a breve, pubblicherà i dati rubati nel corso dei giorni scorsi. Si parla di almeno 78 gigabyte di dati (di cui si conoscono ancora pochi dettagli) finiti nelle mani del collettivo di hacker che è riuscito a violare i sistemi di sicurezza e protezione informatica dell’Agenzia dell’Entrate. E ora è partito il conto alla rovescia: se lo Stato italiano (essendo l’Agenzia un referente primario della pubblica amministrazione, dipendente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) non pagherà il “riscatto”, tra poco più di 5 giorni quei dati saranno pubblicati online. Nel deep web.
#Lockbit #ransomware group claims to have hacked Agenzia Entrante (@Agenzia_Entrate), the Italian 🇮🇹 Internal Revenue Agency, allegedly stealing 78 GB of their data… pic.twitter.com/UKpm9Ozsqf
— BetterCyber (@_bettercyber_) July 25, 2022
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Sul portale che contiene gli annunci dei “leaked data” (i dati trapelati), è scattato il conto alla rovescia. LockBit, infatti, ha pubblicato questa mattina il countdown con questa descrizione: «The Revenue Agency, operational since 1 January 2001, was born from the reorganization of the Financial Administration following the Legislative Decree No. 300 of 1999. It has its own statute and specific regulations governing administration and accounting. The bodies of the Agency are made up of the Director, the Management Committee, the Board of Auditors. From 1 December 2012 the Revenue Agency incorporated the Territory Agency (article 23-quater of Legislative Decree 95/2012). Stolen 78GB: company documents, scans, financial reports, contracts. Later we will attach screenshots of files».
Agenzia delle Entrate, LockBit minaccia la pubblicazione dei dati
Si parla, dunque, di 78 giga di dati sottratti all’Agenzia delle Entrate: all’interno dei file ci sono documenti di compagnie, scansioni, report finanziari e contratti. E ora, nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto, LockBit li renderà pubblici. A meno che non sarà pagato il riscatto richiesto (di cui, almeno per il momento, si sa poco e nulla).