Il ministro Toninelli rilancia la teoria dei tir polacchi sul ponte crollato a Genova
14/08/2018 di Redazione

Il ministro Toninelli segue l’informazione di Dataroom di Milena Gabanelli. Un vecchio articolo, ripostato oggi sui social, parlava di un collegamento tra il crollo dei viadotti e la concorrenza dei tir polacchi. Questa tesi è stata appena rilanciata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. A farlo notare diversi ascoltatori su Twitter.
LEGGI ANCHE > Genova, decine di morti per il ponte crollato sull’autostrada | VIDEO
Dichiarazioni che arrivano dopo altri commenti fatti nell’arco della giornata:
Toninelli sta dicendo a Radio1 che il problema dei viadotti che crollano derivano anche dai tir polacchi che viaggiano sovraccarichi perché non sono come noi #Genova #Morandi
— Luca Bottura (@bravimabasta) 14 agosto 2018
#Toninelli, intervistato da Radio 1 su #Genova, dopo aver ovviamente attaccato i precedenti governi, ha appena detto che la colpa dei viadotti che cadono è anche dei tir polacchi che viaggiano sovraccarichi e non sono come i nostri.
Politicamente fa pena.
Umanamente fa schifo.— Pasquale Esposito (@PaskEsp87) 14 agosto 2018
In mattinata, sempre il ministro, ha dichiarato al Tg1: «In questi 60 giorni di governo abbiamo dato immediatamente mandato di lavorare su manutenzione e messa in sicurezza dei viadotti e al loro monitoraggio attraverso dei sensori. Quasi tutti, costruiti tra gli anni ’50 e ’70 hanno bisogno di manutenzione ordinaria. Questo governo mettera’ i soldi proprio li’, per evitare che capitino ancora tragedie di questo tipo. Da cittadino italiano mi dispiace constatare che su queste infrastrutture non sia stata fatta tale manutenzione e questi fatti ne sono la testimonianza».
È successa una tragedia.
E Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti (ministro, non il primo scemo sul web), fa subito la corsa ad andare in tv per dire che la colpa è di quelli di prima.Politicamente fa pena.
Umanamente fa schifo. #Genova— Caterina Coppola (@catirafaella) 14 agosto 2018
Eppure il ministro delle Infrastrutture, pochi giorni fa, aveva inserito la Gronda – che avrebbe dovuto alleggerire il traffico del ponte Morandi – tra le infrastrutture destinate a revisione, con abbandono del progetto.
(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / RICCARDO ANTIMIANI)