Emanuela Orlandi, per il Vaticano non c’è niente di inquietante

11/07/2019 di Redazione

Nessun elemento inquietante secondo il Vaticano. Il fatto che questa mattina le tombe del cimitero teutonico, che erano state indicate come possibile luogo di sepoltura di Emanuela Orlandi, siano state trovate vuote non solleva particolari interrogativi alla Santa Sede. Anzi, in una risposta ufficiale diramata nel pomeriggio – quando i primi commenti stavano già riempiendo la rete – si trova anche la motivazione sulla base della quale le due tombe sono state trovate vuote.

Tombe Emanuela Orlandi, il Vaticano: «Nulla di inquietante»

«Nel corso degli anni sono stati fatti dei lavori di rifacimento ed è ragionevole pensare che i resti appartenenti alle principesse siano stati portati altrove – si fa trapelare dal Vaticano -. Queste due tombe sono state sottoposte a una serie di lavori di ristrutturazione, gli ultimi risalgono a una cinquantina di anni fa. Le ossa delle due principesse sono state rimosse e abbiamo già avviato una serie di verifiche di tipo documentale per capire dove siano finite. Ma è tutto normale, non c’è nulla di inquietante, come è stato detto».

Di chi erano le tombe che sono state aperte in Vaticano

Si tratta delle due tombe, entrambe vicine e caratterizzate dalla presenza di un angelo, della principessa Sophie von Hohenlohe e della principessa Carlotta Federica di Mecklemburgo. I familiari e i legali di Emanuela Orlandi si sono chiesti se gli eredi delle principesse fossero a conoscenza di questi trasferimenti. Il percorso per risalire ai lavori di ristrutturazione potrebbe essere lungo e laborioso. Un altro passaggio a vuoto nel caso della ragazzina romana scomparsa da Roma ormai 36 anni fa.

FOTO: ANSA/ VATICAN MEDIA

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