Una telefonata di Beppe Grillo prima dello sfogo di Di Maio?

19/10/2018 di Redazione

È lunga la lista di retroscena che accompagnano lo scontro nel governo su decreto legge fiscale e condono. Stando a quanto racconta oggi Il Corriere della Sera (articolo di Alessandro Trocino) la reazione di Luigi Di Maio (che ha parlato di una ‘manina’ che avrebbe modificato il testo trasformando la ‘pace fiscale’ in una mega sanatoria) sarebbe stata una telefonata di Beppe Grillo. Insomma, l’allarme lanciato dal vicepremier per un presunto intervento sul dl sarebbe scattato dall’alto:

Anzi, dall’altissimo, perché a innescare la reazione furibonda di Di Maio, con annunci tv di denunce (poi non fatte), sarebbe stato Beppe Grillo in persona, con una telefonata preoccupata al vicepremier. Legittime preoccupazioni, anche perché il gruppo parlamentare è in agitazione perché si avvicina un appuntamento clou per il Movimento, ovvero la grande manifestazione del Circo Massimo di sabato e domenica. Come si può pensare di presentarsi di fronte alla base con un condono appena ingoiato? Non si può infatti.

 

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L’intervento di Beppe Grillo prima dello sfogo di Di Maio su dl fiscale e condono

Ma della preoccupazione di Grillo per il via libera ad un condono con le maglie più larghe della pace fiscale (quella indicata nel contratto di governo sottoscritto a maggio da M5S e Lega) è anche Il Messaggero (articolo di Simone Canettieri). Il fondatore del Movimento avrebbe anche messo in dubbio la sua partecipazione alla manifestazione ad ‘Italia 5 Stelle’ a Roma:

Raccontano che il primo ad aver messo in forse la presenza sia stato proprio Grillo, per nulla propenso a salire sul palco per difendere la «pace fiscale». O me o il condono? Parrebbe di sì. In ballo ci sono le radici del M5S. Non è un caso infatti l’uscita molto netta di Roberto Fico (che parlerà domani al Circo Massimo) proprio su questa faccenda. Il presidente della Camera spiegherà che «il condono non è nel contratto e comunque il movimento non capirebbe. E farebbe bene a non capire. È giusto chiedere un chiarimento politico, che senza dubbio urgente».

(Foto di copertina da archivio Ansa: Beppe Grillo e Luigi Di Maio sul palco alla chiusura della campagna elettorale del M5S, 2 marzo 2018. Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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