Come funziona il sistema “tap to pay” su iPhone
Dal 29 maggio, questo strumento è stato messo a disposizione sui dispositivi Apple
30/05/2024 di Redazione Giornalettismo
Il futuro è sempre più contactless e agli esercenti basterà un solo smartphone e un’app dedicata per ricevere tutti i pagamenti dai propri clienti che hanno effettuato una spesa presso i loro esercizi commerciali. Il “Tap to Pay” su iPhone è arrivato in Italia nelle scorse ore ed è destinato a rivoluzionare e semplificare tutto quello che – finora – poteva esser fatto esclusivamente attraverso un terminale POS.
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Fino a qualche giorno fa, il sistema “Tap to Pay” su iPhone era disponibile solamente negli Stati Uniti e in altri otto Paesi (tra cui Gran Bretagna, Olanda e Francia). Una sperimentazione su larga scala iniziata proprio negli USA, con esercenti e cittadini che hanno a disposizione questo strumento – che “sostituisce”, di fatto, il classico terminale POS – sui dispositivi Apple (quelli dotati di NFC) dal 2022. Ora che è arrivato anche in Italia, proviamo a capire come funziona.
Tap to Pay su iPhone, come funziona il sistema di pagamento
Innanzitutto, partiamo da un elemento-chiave: con il “Tap to Pay” su iPhone, chi gestisce un’attività che prevede dei pagamenti da parte dei clienti non dovrà più noleggiare, affittare o acquistare i terminali POS. Si tratta di un risparmio aggiuntivo, trattandosi di un sistema che per funzionare ha bisogno esclusivamente di un dispositivo mobile Apple con tecnologia Near Field Communication (NFC). Dunque, parliamo di tutti quei modelli a partire dall’iPhone 6 (anche se solo quelli successivi – a partire da XS/CR – hanno un sistema che non prevede l’utilizzo di app esterne).
Proprio questo strumento è fondamentale, perché è la base del funzionamento di questa funzione per effettuare e ricevere pagamenti elettronici. Dunque, cosa occorre fare? L’esercente di turno dovrà scaricare una delle app di pagamento tra quelle delle società che hanno già messo a disposizione le proprie applicazione dedicate sullo store digitale di Apple: Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva a cui si aggiungeranno, a breve, Fabrick, Numia, e Sella. Dopodiché, basterà utilizzare il proprio iPhone esattamente come un POS: si inserisce l’importo che deve essere corrisposto e il cliente potrà procedere al pagamento avvicinando la propria carta di credito/debito/prepagata contactless, ma anche i wallet digitali (da smartphone, watch o anche dai famosi “ring”).
Al termine di questa procedura, il pagamento viene effettuato (qualora una carta necessitasse dell’inserimento di un PIN, il cliente potrà inserirlo utilizzando la tastiera touch dell’iPhone utilizzato come POS). E per quel che riguarda lo scontrino (non quello fiscale della spesa) relativo alla transazione? Innanzitutto ricordiamo che non vi è più l’obbligo di stamparlo, non trattandosi di un documento fiscale, per poi sottolineare come – e già accade con altri terminali POS – i dettagli della transazione possono essere inviati via mail o sms.