Oggi la Lombardia si è permessa di effettuare solo 3410 tamponi
04/06/2020 di Gianmichele Laino
«La Lombardia ha affrontato benissimo l’emergenza coronavirus» – continuano a ripetere Attilio Fontana, governatore della regione, e Giulio Gallera, assessore al Welfare. Tuttavia, con i suoi 16.201 decessi e gli 89.526 casi totali dall’inizio dell’epidemia, la Lombardia è il territorio in Europa che ha maggiormente pagato lo scotto del contagio da coronavirus. E, nonostante l’epidemia sembra rallentare in questo ultimo mese, i suoi dati continuano a essere preoccupanti. Ecco perché oggi sembra davvero senza alcun senso il dato di soli 3410 tamponi Lombardia in un giorno.
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Tamponi Lombardia, in un giorno solo 3410
Nei giorni scorsi, la regione del Nord Italia, pur avendo fatto un numero di tamponi inferiore rispetto alle settimane precedenti, continuava a far registrare la più alta percentuale di nuovi casi di coronavirus all’interno dei suoi confini regionali. Nella giornata di ieri, per fare un esempio, il 74% dei nuovi contagi di Covid-19 erano stati registrati proprio all’interno della Lombardia.
Il dato di oggi è nettamente migliore (basti pensare che a livello nazionale i casi registrati oggi sono stati 177, il dato più basso dall’inizio dell’emergenza vera e propria) ma è fortemente condizionato dal fatto di aver eseguito pochissime analisi sulla popolazione. Il tutto mentre Fontana e Gallera, nei giorni scorsi, avevano promesso di effettuare i tamponi ai sintomatici entro 48 ore dalla richiesta. Invece, si continua a insistere sulla quarantena e sull’isolamento domiciliare, con la conseguenza che anche i dati forniti dalla regione (tramite ATS e tramite le RSA) non sembrano fotografare alla perfezione l’attuale situazione in Lombardia.
Tamponi Lombardia, il confronto con le altre regioni
Per fare un confronto: la Lombardia, che resta una delle zone a più alto rischio d’Italia, nelle ultime 24 ore ha effettuato meno di mille tamponi in più rispetto alla Puglia, che ha fatto registrare solo 4 casi in più. Il Veneto di Luca Zaia, invece, continua a mantenere un ritmo di analisi piuttosto ampio: nonostante la sua situazione sia molto migliorata, nelle ultime 24 ore i tamponi effettuati sono stati ben 12mila. La Lombardia – e di conseguenza l’Italia – non può permettersi un numero così basso di tamponi.