Tajani accusa la Cina: «Il regime comunista si sta comportando come l’Urss con Chernobyl» | VIDEO
13/02/2020 di Enzo Boldi

La gestione dell’emergenza Coronvirus da parte della Cina non è stata della migliore. La sottovalutazione di un grande problema che, pian piano, si sta estendendo a livello mondiale, è stato criticato da moltissimi Paesi. Un duro attacco è arrivato anche da Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento Europeo e vicepresidente di Forza Italia e del PPE. E per criticare il partito comunista cinese usa un paragone storico molto forte: l’Unione Sovietica e il disastro nucleare di Chernobyl.
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«La posizione del Partito Popolare Europeo (di cui è vicepresidente, ndr) è molto chiara: noi sosteniamo l’azione della Commissione Europea, ma chiediamo loro, fin da domani mattina, di fare in modo che ci sia una risposta coordinata da parte di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea – ha detto Antonio Tajani in aula -. Uniti, con le stesse misure, si può affrontare un’emergenza che ha drammaticamente colpito la Cina e che non vogliamo che colpisca l’Europa».
Antonio Tajani critica la Cina sul Coronavirus
Il vicepresidente del Partito Popolare Europeo (e di Forza Italia), poi parla delle proposte che hanno avanzato alla Commissione Europea: «Ecco perché serve unità e misure. Noi abbiamo proposto quella di un questionario che permetta di sapere se coloro che arrivano in Europa hanno trascorso giornate in Cina e nelle regioni a più alto contagio. È una proposta concreta che abbiamo fatto alla Commissione. Dobbiamo andare avanti e se vogliamo evitare il panico dobbiamo agire rapidamente e concretamente».
Il #coronavirus si ferma solo con una strategia unica a livello europeo. Oggi a #Bruxelles i ministri della sanità decidano una azione comune con la Commissione Ue. La #Cina si sta comportando come l’Urss con #Chernobyl.
Il mio intervento in Aula a Strasburgo ⬇️ pic.twitter.com/kYjYvTwVey
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 13, 2020
Come l’Unione Sovietica con Chernobyl
La conclusione del suo intervento, a nome del PPE, è ancora più forte: «La Cina non ha fatto tutto ciò che doveva e continua a non fare ciò che deve. Sono mancate informazioni, si è iniziato in ritardo. I cinesi sono le prime vittime di un sistema che sta facendo come ha fatto l’Unione Sovietica con la vicenda di Chernobyl. Nascondere le tragedie significa creare danni enormi ai propri cittadini. I cinesi sono le prime vittime del regime comunista cinese».
(foto di copertina: da profilo Twitter di Antonio Tajani)