Taiwan critica le minacce «volgari» della Cina contro il politico Ceco

Pechino aveva pubblicamente minacciato il capo del senato ceco per una visita a Taiwan

04/09/2020 di Marta Colombo

Un politico di Taiwan ha pubblicamente espresso il suo disappunto verso le minacce della Cina al presidente del senato ceco dopo che Milos Vystrcil aveva visitato il Paese la scorsa settimana, definendo le affermazioni di Pechino «volgari» e in contrasto le buone maniere e la diplomazia del leader di Praga.

La Cina, che considera Taiwan parte del suo territorio, ha duramente condannato la visita di Milos Vystrcil. Wang Yi, un’importante diplomatico cinese, aveva addirittura detto che la Repubblica Ceca avrebbe pagato un duro prezzo per la visita.

Durante il suo intervento al parlamento di Taiwan, Vystrcil si era definito taiwanese, ispirandosi al discorso di John F Kennedy contro il comunismo del 1963 a Berlino, un atto che profondamente offeso Pechino ma che raccolto molti consensi a Taipei.

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Il capo del parlamento taiwanese You Si-kun, parlando al suo fianco, aveva lodato Milos Vystrcil per il suo «emozionante» discorso a Taipei.

«Vystrcil è stato elegante, gentile e un vero esempio di un Paese pieno di cultura, come il sole in primavera, splendido e caldo, il popolo di Taiwan è veramente commosso», ha detto Yu. «Le minacce volgari del ministro Wang Yi, invece sono state come un vento invernale freddo e hanno creato sconforto».

La Cina e il suo governo, non riconoscendo l’indipendenza di Taiwan non permettono a nessuno Paese dove hanno un’ambasciata di avere rapporti diplomatici con l’isola, in quando significherebbe ammettere la differenza tra le due entità a livello politico locale e internazionale.

Vystrcil, dal canto suo, ha invitato una delegazione di Taipei a Praga e ha smentito – e quasi ignorato – le accuse di Pechino, dicendo che la sua visita non viola le regole del principio “una sola Cina”.

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