La bufala del taglio degli stipendi delle alte cariche dello Stato a 600 euro al mese

Martedì sera è iniziato a circolare un documento che sembra avere tutti i crismi di un DPCM, con data 24 marzo, pubblicato in Gazzetta ufficiale, in cui si annuncia un provvedimento quasi storico: il taglio stipendi cariche dello Stato per devolvere i soldi risparmiati alla ricerca e non solo. Si parla di una riduzione fino a 600 euro al mese, fino alla fine dell’emergenza. Si tratta, però, di una bufala, seppur ben congegnata.

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Secondo questo documento, che ribadiamo essere una fake news, i soldi risparmiati sarebbero dovuti andare a finanziare la Protezione Civile (per il 15%). Il restante 85% sarà destinato al finanziamento della spesa sanitaria al fine di investire nella ricerca scientifica e tecnologica e nell’ampliamento ed incremento nazionale delle strutture sanitarie ed ospedaliere. In Gazzetta Ufficiale, una vera e propria Bibbia per verificare la veridicità di tutti i provvedimenti, tutto ciò non compare.

Alla terza pagina di questo documento in pdf che ha fatto il giro di molte chat Whatsapp e dei social si legge:

«Si approvano le riduzioni di stipendio, da mantenersi fino alla fine dell’epidemia, del Presidente della Repubblica Italiana, del Presidente della Corte Costituzionale, del Presidente del Consiglio dei Ministri, dei Ministri e Sottosegretari, degli attuali eletti in carica membri del Parlamento Italiano, dei Presidenti di Regione, dei Consiglieri regionali e dei componenti delle Giunte Regionali compresi i Presidenti di Regione e Provincie, dei Consiglieri e membri delle Giunte regionali e provinciali a Statuto Speciale, nonché di tutti i dipendenti pubblici dello Stato Italiano con Stipendio annuo lordo superiore ad euro 54.000; che l’importo dello stipendio dei soggetti sopra indicati sia quantificato, fino alla fine della crisi epidemica, in euro 600 così come indicato negli articoli 27, 28, 29 3 30 del Decreto legge 17 marzo 2020 n. 18».

 

Il Taglio stipendi cariche dello Stato è una bufala

Il documento falso prosegue: «Il Presidente del Consiglio dei Ministri decreta che le somme derivanti dal risparmio che verrà a determinarsi, sarà destinato per il 15% alle spese del personale e fondi necessari al Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri e per la restante parte, pari al 85%, al finanziamento della spesa sanitaria al fine di investire nella ricerca scientifica e tecnologica e nell’ampliamento ed incremento nazionale delle strutture sanitarie ed ospedaliere. Si rimanda ai decreti attuativi di prossima emanazione al fine di definire nel dettaglio la ripartizione del risparmio da destinare alle spese da finanziare». Nulla di tutto ciò è reale.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Giuseppe Conte)

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