Conte: «Il Paese non può permettersi scioperi. Non arriveremo alla precettazione»

24/03/2020 di Enzo Boldi

Tra i temi toccati da Giuseppe Conte nella sua conferenza stampa di oggi, martedì 24 marzo, c’è anche quello degli scioperi Coronavirus. Da ieri, infatti, molte sigle sindacali hanno annunciato che i lavoratori di diverse aziende (incluse nell’elenco Ateco delle attività rimaste aperte nonostante l’emergenza sanitaria) incroceranno le braccia. Si parte da domani, mercoledì 25 marzo, con le proteste dei metalmeccanici lombardi. Ma il presidente del Consiglio si augura che tutto questo non avvenga, anche se le aspettative sembrano essere disattese.

LEGGI ANCHE > Conte: “Confido di rimuovere le misure restrittive prima del 31 luglio”

«Stiamo facendo aggiustamenti sulle attività economiche da sospendere. Mi auguro non ci siano scioperi, il Paese non se lo può permettere. Il rifornimento di alimenti e carburante sarà sempre garantito. I sindacati sanno che porte governo sono sempre aperte, lavoro con loro ogni giorno. Definire attività essenziali è complicatissimo, stiamo facendo aggiustamenti, filiere molto integrate.», ha detto Giuseppe Conte. Perché a incrociare le braccia non saranno solamente gli operai nelle fabbriche ma, come annunciato nella giornata di oggi, il 25 marzo (a partire dalla mezzanotte) incroceranno le braccia anche i benzinai.

Scioperi Coronavirus, Conte dice no alla precettazione

In attesa di sapere se andranno avanti gli scioperi Coronavirus nei vari settori che hanno annunciato le proteste per i prossimi giorni, il presidente del Consiglio ha sottolineato quel che sembra essere più un auspicio: «Ritengo che non si dovrà ricorrere alla precettazione. Dobbiamo presidiare attività essenziali e tutelare la salute di chi lavora». 

Cosa è la precettazione

Per precettazione si intende un provvedimento amministrativo straordinario con cui un’autorità – in questo caso si fa riferimento allo Stato – impone la fine di uno sciopero. Precettare i lavoratori, dunque, vuol dire non consentire loro di incrociare le braccia e proseguire nel loro lavoro quotidiano.

(foto di copertina: da video in diretta dal profilo Facebook di Giuseppe Conte)

Share this article